I. Bernard Cohen: differenze tra le versioni

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La Nightingale e l'analisi statistica
Nightingale e le statistiche sociali
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*Gran parte di ciò che oggi ci appare ovvio nella moderna assistenza sanitaria può essere ricondotto a battaglie campali combattute da Florence Nightingale nell'Ottocento. Molto meno noto, essendo stato trascurato dai suoi biografi, è il suo uso ugualmente innovatore, in quelle battaglie, delle nuove tecniche perfezionate di analisi statistica.<ref>Da ''Florence Nightingale'', in ''Le Scienze'', n. 189, maggio 1984, p. 104.</ref>
*{{NDR|Su [[Albert Einstein]]}} Il contrasto tra la sua voce pacata e la sua risata squillante era straordinario... Ogni volta che parlava di un argomento che gli stava a cuore o sentiva dire qualcosa che gli piaceva, scoppiava in una risata che rimbalzava da una parete all'altra... Ero preparato al suo aspetto fisico... ma ero del tutto impreparato al rimbombo di quella risata, un ruggito amichevole, caloroso come un abbraccio.<ref>Da un'intervista con G.J. Whitrow, citato in G.J. Whitrow, ''Einstein: The Man and His Achievement'', Dover, New York, 1967, p. 83; citato in Albert Einstein, ''Pensieri di un uomo curioso'' (''The Quotable Einstein''), a cura di Alice Calaprice, prefazione di [[Freeman Dyson]], traduzione di Sylvie Coyaud, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997, p. 173. ISBN 88-04-47479-3</ref>
*La Nightingale imparò per esperienza diretta nella sua qualità di capoinfermiera durante la guerra di Crimea (1854-1856), che il miglioramento delle condizioni sanitarie in ospedali militari e in caserme poteva ridurre drasticamente l'indice di mortalità e salvare migliaia di vite. La sua battaglia fu rivolta a convincere gli uomini scettici che detenevano il potere. In un periodo in cui la raccolta e l'analisi di statistiche sociali era ancora insolita, la Nightingale riconobbe che dati attendibili sull'incidenza dei decessi evitabili fra i militari conferivano una grande forza alle argomentazioni a favore di riforme. Così, oltre a proporre la causa della riforma medica in sé, essa contribuì a introdurre quella nozione davvero rivoluzionaria che i fenomeni sociali potevano essere misurati obiettivamente e sottoposti ad analisi matematica.<ref>Da ''Florence Nightingale'', in ''Le Scienze'', n. 189, maggio 1984, p. 104.</ref>
 
==Note==