Museo: differenze tra le versioni

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*L'illusione democratica del museo fa sì che si cerchi di allargare a tutti i cittadini i diritti di cui godeva il collezionista privato. Di fatto invece il visitatore del museo non gode del possesso dell'opera, che non gli appartiene; ma l'assenza di questo sentimento mercantile non va a vantaggio di un piacere estetico e di una comprensione culturale realizzati in modo sereno e distaccato. L'opera gli appare ancora come simbolo di un valore estetico ed economico insieme, e gli si presenta accumulata con altre opere, come in una immensa raccolta di merci preziose. Il visitatore del museo diventa così un avaro senza ricchezze, un avido accumulatore che non possiede nulla [...].<br>La sua situazione è diversa da quella del cittadino greco o del popolano medievale che vivevano in una città popolata di opere d'arte. E l'esperienza artistica più vera gli rimane solo quando sa riconoscere l'arte che lo circonda nella città d'oggi, l'arte dei grattacieli o delle piazze, delle carrozzerie delle automobili o degli aeroporti. ([[Umberto Eco]])
*Musei: cimiteri!... Identici, veramente per la sinistra promiscuità di tanti corpi che non si conoscono. Musei: dormitori pubblici in cui si riposa per sempre accanto ad esseri odiati o ignoti! Musei: assurdi macelli di pittori e scultori che vanno trucidando si ferocemente a colpi di colori e di linee, lungo le pareti contese! ([[Filippo Tommaso Marinetti]])
*Niente mi sembra somigliare tanto a un bordello quanto un museo. ([[Michel Leiris]])
*Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria. ([[Filippo Tommaso Marinetti]])
*Quel che al mondo ascolta più stupidaggini è forse un quadro da museo. ([[Edmond e Jules de Goncourt]])