Francesco d'Assisi: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Francesco d'Assisi==
*A udire questi due nomi, San Benedetto, San Francesco, uno sente piegarsi le ginocchia. I fondatori sono di solito delle aquile, i seguaci delle galline. ([[Ignazio Silone]])
*San Francesco d'Assisi rinunzia a tutto. Egli tiene un genere di vita ben particolare, strano. Eccolo posto come il più povero fra i poveri. Egli cammina col sajo e a piedi nudi. Nessuno ha lo spirito meno ristretto, meno esclusivo, l'anima più aperta. Egli ama la natura, questo asceta e in qual modo profondo, ingenuo, affascinante! Egli esercita un'influenza sociale. ([[Léon Ollé-Laprune]])
*San Francesco viene associato da molti alla pace, ed è giusto, ma pochi vanno in profondità. Qual è la pace che Francesco ha accolto e vissuto e ci trasmette? Quella di Cristo, passata attraverso l'amore più grande, quello della Croce. È la pace che Gesù Risorto donò ai discepoli quando apparve in mezzo a loro. La pace francescana non è un sentimento sdolcinato. Per favore: questo san Francesco non esiste! E neppure è una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo... Anche questo non è francescano! Anche questo non è francescano, ma è un'idea che alcuni hanno costruito! La pace di san Francesco è quella di Cristo, e la trova chi "prende su di sé" il suo "giogo", cioè il suo comandamento: ''Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato''. E questo giogo non si può portare con arroganza, con presunzione, con superbia, ma solo si può portare con mitezza e umiltà di cuore. ([[Papa Francesco]])
*Credo che Francesco sia l'esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità. ([[Papa Francesco]])
*E passando oltre con quello fervore, levò gli occhi e vide alquanti arbori allato alla via, in su' quali era quasi infinita moltitudine d'uccelli. E entrò nel campo e cominciò a predicare alli uccelli ch'erano in terra; e subitamente quelli ch'erano in su gli arbori se ne vennono a lui insieme tutti quanti e stettono fermi, mentre che santo Francesco compié di predicare [...] Finalmente compiuta la predicazione, santo Francesco fece loro il segno della croce e diè loro licenza di partirsi; e allora tutti quelli uccelli si levarono in aria con maravigliosi canti, e poi secondo la croce c'aveva fatta loro santo Francesco si divisoro in quattro parti [...] e ciascuna schiera n'andava cantando maravigliosi canti. ([[Anonimo]], ''I fioretti di San Francesco'')
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*Quel san Francesco sapeva scegliere i posti più deliziosi per viverci in povertà: non aveva nulla di un asceta. ([[Simone Weil]])
*San Francesco chiamava gli [[animale|animali]] «i nostri fratelli più piccoli». Per loro aveva le attenzioni più delicate. Voleva scrivere a [[Federico II di Svevia|Federico II]] perché con un editto stabilisse che a Natale le strade fossero cosparse di granaglie e di grano per gli uccelli: anch'essi dovevano gioire per la nascita del Redentore. Perché non fossero calpestati, scansava dai sentieri i vermi. A Sant'Angelo in Pantanelli, presso Orvieto, viene mostrato tuttora uno scoglio sul Tevere, dal quale avrebbe gettato nel fiume dei pesci che gli erano stati regalati, dicendo: «Fatevi furbi...». ([[Mario Canciani]])
*San Francesco d'Assisi rinunzia a tutto. Egli tiene un genere di vita ben particolare, strano. Eccolo posto come il più povero fra i poveri. Egli cammina col sajo e a piedi nudi. Nessuno ha lo spirito meno ristretto, meno esclusivo, l'anima più aperta. Egli ama la natura, questo asceta e in qual modo profondo, ingenuo, affascinante! Egli esercita un'influenza sociale. ([[Léon Ollé-Laprune]])
*San Francesco viene associato da molti alla pace, ed è giusto, ma pochi vanno in profondità. Qual è la pace che Francesco ha accolto e vissuto e ci trasmette? Quella di Cristo, passata attraverso l'amore più grande, quello della Croce. È la pace che Gesù Risorto donò ai discepoli quando apparve in mezzo a loro. La pace francescana non è un sentimento sdolcinato. Per favore: questo san Francesco non esiste! E neppure è una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo... Anche questo non è francescano! Anche questo non è francescano, ma è un'idea che alcuni hanno costruito! La pace di san Francesco è quella di Cristo, e la trova chi "prende su di sé" il suo "giogo", cioè il suo comandamento: ''Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato''. E questo giogo non si può portare con arroganza, con presunzione, con superbia, ma solo si può portare con mitezza e umiltà di cuore. ([[Papa Francesco]])
*Sotto ogni [[italia]]no si nasconde un [[Cagliostro]] e un San Francesco. ([[Leo Longanesi]])
*Venne egli è vero, questo pensiere d'introdurre tra' suoi la continua astinenza delle carni, al gran Francesco di Assisi; siccome nella sposizione della Regola, da lui data a' suoi seguaci, rapporta Ugone, e nella Storiale sua Somma par che lo confermi l'Arcivescovo di Firenze Santo Antonino. Ma appena glie ne sorse il talento, sel ritrovò soffocato in culla da un più prudente riflesso, con cui pensò, essere certamente incomparabile una sì grande astinenza di vita con una osservanza sì rigida di povertà. Oltre a che lo stesso Iddio, si narra da molti, ed in molte pitture si vede espresso, rivelò al gran Patriarca, che questo pregio ad altro Francesco si riservava, dicendogli: tralascia questo per lo Minimo del tuo nome {{NDR|[[Francesco di Paola]]}}. ([[Giuseppe Maria Perrimezzi]])