Kingsley Davis: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Kingsley Davis: migrazione e adattamento socio-culturale dell'uomo
→‎Citazioni di Kingsley Davis: migrazioni e introduzione dell'agricoltura
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*Poiché questa tendenza alla migrazione è esistita in tutte le epoche, la sua spiegazione richiede una teoria indipendente dal periodo storico particolare. La mia opinione personale è che il motivo costante sia la stessa caratteristica che spiega la peculiarità dell'uomo in molti altri campi, e cioè il suo adattamento socio-culturale. Con la crescita e la diversificazione della cultura, si sviluppò uno stimolo profondo e tipicamente umano alla migrazione, rappresentata dall'ineguaglianza tecnologica fra un gruppo territoriale e un altro. Nello stesso tempo la possibilità di migrare fu accresciuta dalla capacità dell'uomo di adattarsi culturalmente a nuovi ambienti senza attendere il lento processo dell'evoluzione organica.<ref>da ''Le migrazioni delle popolazioni umane'', in ''Le Scienze'', n. 79, marzo 1975, p. 65.</ref>
 
*Superficialmente si potrebbe ritenere che l'introduzione dell'agricoltura e dell'allevamento del bestiame, avvenuto all'incirca tra 10 000 e 12 000 anni fa, riducesse la migrazione rendendo le popolazioni «sedentarie». I reperti mostrano il contrario. Non soltanto alcune pratiche dell'età neolitica come l'agricoltura basata sul «tagliare e bruciare» e la pastorizia del tipo nomade avevano bisogno di spostamenti su territori piuttosto grandi, ma in generale i mutamenti del periodo neolitico crearono un abisso tra le popolazioni che avevano operato questa trasformazione e quelle che non l'avevano operata.<ref>da ''Le migrazioni delle popolazioni umane'', in ''Le Scienze'', n. 79, marzo 1975, p. 66.</ref>
 
==Note==