Christopher Lee: differenze tra le versioni

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{{Int|Da ''[http://www.fanta-festival.it/wp-content/uploads/2014/06/CatalogoFantafestival1987.pdf Christopher Lee: L'attore dietro la maschera]''|Citazioni raccolte da Marco Zatterin da interviste rilasciate a ''Film & Filming, Hammer House of Horror'', ''Fangoria'' e direttamente all'autore, ''Fantafestival'', 1987.}}
*{{NDR|Su ''[[La maschera di Frankenstein]]''}} Per la prima volta la mia statura giocò a mio favore e con lei tutta la mia esperienza. L'attività passata come mimo mi aiutò moltissimo per quella parte senza battute.
*Quando accettai la parte {{NDR|del [[Conte Dracula]]}} ero determinato a non vedere quanto fatto precedentemente da altri attori, Lugosi in particolare. Non volevo darefare le cose che aveva fatto e pensavo che nel profondo della Transilvania un vampiro in smoking fosse ridicolo. Così non ho mai copiato Lugosi. Cercai di entrare nella parte leggendo il libro di Stoker, studiando la sceneggiatura ed elaborando una mia visione del personaggio. Per prima cosa stabilii che, essendo un nobile, doveva avere una presenza regale, impressionante nel fisico. Allo stesso tempo, doveva conservare negli occhi uno sguardo triste come un uomo prigioniero della propria vita che prova una sorta di disperazione che diventa una luce di pace nel momento in cui muore. Insomma, un carattere con molti aspetti diversi da far coincidere: molto pericoloso, fiero, forte oltre le capacità umane, irresistibile per le donne, rispettato dagli uomini che, in fondo, vorrebbero essere come lui. Tutti elementi contenuti nel libro e che io volevo fossero anche nel film.
*{{NDR|Su ''[[Dracula il vampiro]]''}} Ricordo che nel momento di girare la sequenza in cui Dracula deve buttare la donna nella fossa scavata in giardino, succese qualcosa di molto ridicolo. Gettai la ragazza, che poi era una stunt girl, nella fossa e mi buttai su di lei cominciando a ridere sino a che Fisher fermò l'azione dicendo che non stavamo facendo "uno di quei film..."
*Alla fine credo che Dracula sia un vero anti eroe, dotato di una grande forza che spesso non sa controllare e questo dà delle difficili responsabilità per l'interprete. Non è infatti semplice rendere credibile un personaggio come Dracula che la gente guarda per un'ora e mezza sapendo di dover accettare qualcosa che non accadrà mai nella vita reale.