*Nelle Gallie e nella Frigia l'ardore della controversia e l'ignoranza delle reciproche opinioni conduceva gli ortodossi a principii affatto opposti. Secondo i teologhi della Frigia (che per essere sul paese potevano essere meglio informati) il quarto Evangelio era opera non dell'apostolo Giovanni, ma dell'eretico Cerinto, che per ingannare i fedeli usurpava un nome venerabile, come lo aveva usurpato fingendo l'Apocalisse; e secondo il vescovo di Lione era genuinamente di Giovanni, che lo aveva scritto contro la dottrina di Cerinto: quelli vi trovavano i dogmi cerintiani; questo la confutazione. ([[Aurelio Bianchi-Giovini]])