Libri di Samuele: differenze tra le versioni

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*Quando Davide ebbe finito di parlare con Saul, l'anima di [[Gionatan|Giònata]] s'era già talmente legata all'anima di Davide, che Giònata lo amò come se stesso. (I, 18, 1)
*Giònata strinse con Davide un patto, perché lo amava come se stesso. Giònata si tolse il mantello che indossava e lo diede a Davide e vi aggiunse i suoi abiti, la sua spada, il suo arco e la cintura. (I, 18, 3 – 4)
*Quel giorno Davide si alzò e si allontanò da Saul e giunse da [[Achis]], re di Gat. I ministri di Achis gli dissero: "Non è costui Davide, il re del paese? Non cantavano in coro in onore di lui: ''Ha ucciso Saul i suoi mille | e Davide i suoi diecimila''?". Davide si preoccupò di queste parole e temette molto Achis re di Gat. Allora cominciò a fare il pazzo ai loro occhi, a fare il folle tra le loro mani; tracciava segni sui battenti delle porte e lasciava colare la saliva sulla barba. Achis disse ai ministri: "Ecco, vedete anche voi che è un pazzo. Perché lo avete condotto da me? Non ho abbastanza pazzi io perché mi conduciate anche costui per fare il folle davanti a me? Dovrebbe entrare in casa mia un uomo simile?". (I, 21, 11 – 15)
*Allora Saul disse al suo scudiero: "Sfodera la spada e trafiggimi, prima che vengano quei non circoncisi a trafiggermi e a schernirmi". Ma lo scudiero non volle, perché era troppo spaventato. Allora Saul prese la spada e vi si gettò sopra. (I, 31, 4)
*''O [[Monte Ghilboa|monti di Gelboe]], non più rugiada né pioggia su di voi | né campi di primizie, | perché qui fu avvilito lo scudo degli eroi, | lo scudo di Saul, non unto di olio, | ma col sangue dei trafitti, col grasso degli eroi.'' ([[Davide]]: II, 1, 21 – 22)