Zhou Enlai: differenze tra le versioni

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*Era un uomo rispettato da tutti, dagli amici e dai nemici, dai compagni e dal popolo. E ciò spiega almeno in parte perché, mentre tutti gli altri vennero travolti dalla Rivoluzione culturale, Ciu En-lai rimase al suo posto di premier. Cosa che, sia detto per inciso, per molti fu una gran fortuna. Un gran vantaggio. Ebbene, durante la Rivoluzione culturale Ciu En-lai esercitò sempre una influenza moderatrice, fu sempre un cuscino per attutire i colpi troppo violenti, e così salvò molte persone. ([[Deng Xiaoping]])
*Ho degli idoli; [[Charles De Gaulle|De Gaulle]] di Francia, [[Josip Broz Tito|Tito]] di Jugoslavia, [[Mao Zedong|Mao Tse-tung]] e Chou En-lai di Cina. Erano grandi patrioti, eroi delle loro nazioni, guerrieri della liberta, liberatori delle loro patrie. In secondo luogo, erano molto, molto umani. Erano amati dai loro popoli. ([[Norodom Sihanouk]])
*In Cina Chou, come tanti altri capi rossi, era considerato più un personaggio leggendario che un uomo in carne ed ossa. Era slanciato, di statura media, di costituzione esile e muscolosi insieme, d'aspetto giovanile malgrado la lunga barba nera. Aveva gli occhi grandi, uno sguardo grande e profondo e della sua persona emanava un certo magnetismo che sembrava derivare da uno strano miscuglio di timidezza, fascino personale e sicurezza nel comando. Il suo inglese era un po' zoppicante ma comprensibile. [...] Chou mi interessava soprattutto perché evidentemente era una delle creature più rare in Cina: un intellettuale puro che coordinava la conoscenza e la convinzione con l'azione. Uno studioso diventato rivoluzionario. ([[Edgar Snow]])
*Venuto da una grande famiglia mandarinale e rurale di Huaian nel Kiangsu, educato in Cina settentrionale, studente in Giappone, in Francia, in Germania e persino in Russia, Chou En-lai, minore di cinque anni di Mao Tse-tung, conserva delle sue origini e della sua esperienza internazionale una grande finezza e una grande agilità intellettuale. La sua grande disinvoltura nei rapporti umani ha molto contribuito alla sua popolarità in Occidente e talvolta ha turbato i suoi interlocutori, dissimulando il suo rigore rivoluzionario e la sua determinazione. ([[Jacques Guillermaz]])