Vangelo secondo Luca: differenze tra le versioni

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tolgo alcuni "anche in" che erano stati messi perché quasi tutti i passi dei primi tre vangeli sono paralleli, mi sembrano note inutili
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*Le folle lo interrogavano: "Che cosa dobbiamo fare?". Rispondeva {{NDR|[[Giovanni Battista|Giovanni]]}}: "Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto". Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: "Maestro, che dobbiamo fare?". Ed egli disse loro: "Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato". Lo interrogavano anche alcuni soldati: "E noi che dobbiamo fare?". Rispose: "Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe". (3, 10 – 14)
*Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di [[San Giuseppe|Giuseppe]], figlio di Eli, figlio di Mattat, figlio di Levi, [….], figlio di Natam, figlio di [[Davide]], figlio di Iesse, […], figlio di Giuda, figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, […], figlio di Noè, figlio di Lamech, figlio di Matusalemme, figlio di Enoch, […], figlio di Set, figlio di [[Adamo]], figlio di Dio. (3, 23 – 38)
*Tutti gli rendevano {{NDR|a [[Gesù]]}} testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: "Non è il figlio di [[San Giuseppe|Giuseppe]]?". Ma egli rispose: "Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!". Poi aggiunse: "Nessun profeta è bene accetto in patria".<ref>Nella ''[[s:la:Biblia Sacra Vulgata (Stuttgartensia)/Lucas|Vulgata]]'': «nemo propheta acceptus est in patria sua», da cui il detto: «nemo propheta in patria» (cfr. [[w:Nemonemo propheta in patria]])».</ref> (4, 22 – 24)
*Il [[Satana|diavolo]] lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo". (6, 5 – 7)
*Beati voi [[povertà|poveri]], perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete [[fame]], perché sarete saziati. Beati voi che ora [[pianto|piangete]], perché riderete. ([[Gesù]]: 6, 20 – 21)
*Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? (Gesù: 6, 27 – 32)
*Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato. (Gesù: 6, 37)
*Il [[maestro e discepolo|discepolo]] non è da più del [[maestro e discepolo|maestro]]; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. (Gesù: 6, 40)
*Perché guardi la pagliuzza che è nell'[[occhio]] del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello. (Gesù: 6, 41 – 42)<ref>Citato anche in ''[[Vangelo secondo Matteo]]'' (7, 3 – 5).</ref>
*È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. È venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli". (Gesù: 7, 33 – 35)
*Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i [[piede|piedi]]; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto [[amore|amato]]. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco. (Gesù: 7, 44 – 47)
*Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano [[Mosè]] ed [[Elia]], apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". (9, 30 – 33)
*Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo. (Gesù: 9, 58)
*Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va e annunzia il regno di Dio. (Gesù: 9, 60)
*Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio. (Gesù: 9, 62)
*In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. (Gesù: 10, 5)
*Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato. (Gesù: 10, 16)
*Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli. (Gesù: 10, 18 – 20)
*Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. (Gesù: 10, 21 – 22)
*Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. (Gesù: 10, 23)
*Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. (Gesù: 11, 23; anche in Matteo 12, 30)
*Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di [[Giona (profeta)|Giona]]. Poiché come Giona fu un segno per quelli di [[Ninive|Nìnive]], così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. La [[Regina di Saba|regina del sud]] sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di [[Salomone]]. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui. Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui. (Gesù: 11, 29 – 32)
*Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di [[segreto]] che non sarà conosciuto. Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti. (Gesù: 12, 2 – 3)
*Guardate i [[giglio|gigli]], come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche [[Salomone]], con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Se dunque Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede? (Gesù: 12, 27 – 28; anche in Matteo 6, 28 – 30)
*Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno. (Gesù: 12, 33)
*Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse in quale ora della [[notte]] viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, poiché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate. (Gesù: 12, 39 – 40; anche in Matteo 24, 43 – 44)
*Il [[servitù|servo]] che, conoscendo la [[volontà]] del [[padrone]], non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. (Gesù: 12, 47)
*[[Gerusalemme]], Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali, e voi non avete voluto! (Gesù: 13, 34)
*Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà [[Umiliazione|umiliato]], e chi si umilia sarà esaltato. (Gesù: 14, 8 – 11)
*Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. (Gesù: 14, 26)
*Chi di voi se ha cento [[pecora|pecore]] e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatola, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: "Rallegratevi con me perché ho trovato la mia pecora che era perduta". Così vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un [[Peccato|peccatore]] convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di [[conversione]]. (Gesù: 15, 4 – 7; anche in Matteo 18, 10 – 14)
*Chi è [[fedeltà|fedele]] nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è [[disonestà|disonesto]] nel poco, è disonesto anche nel molto. (Gesù: 16, 10)
*Nessun servo può servire a due padroni: od odierà l'uno ed amerà l'altro oppure si affezionerà ad uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio ed a mammona. (Gesù: 16, 13; anche in Matteo 6, 24)
*Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, [[perdono|perdonagli]]. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai. (Gesù: 17, 3 – 4)
*Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi! (Gesù: 17, 21)
*Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà. (Gesù: 17, 28 – 30)
*Un notabile lo interrogò: "Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita eterna?". Gesù gli rispose: "Perché mi dici [[Bontà|buono]]? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio". (18, 18 – 19)
*Ciò che è [[Impossibilità|impossibile]] agli uomini, è possibile a Dio. (Gesù: 18, 27)
*Disse dunque: "Un uomo di nobile stirpe partì per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare. Chiamati dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno. Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi. Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato. Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine. Gli disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città. Poi si presentò il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine. Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città. Venne poi anche l'altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto; avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato. Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi. Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci Gli risposero: Signore, ha già dieci mine! Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me". (Gesù: 19, 12 – 27)
*Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me. (il padrone: dalla [[parabola dei talenti]]; 19, 26 – 27)
*Con la vostra [[perseveranza]] salverete le vostre anime. (Gesù: 21, 19)
*E preso un [[Calice (liturgia)|calice]], rese grazie e disse: "Prendetelo e distribuitelo tra voi, poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio". Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me". Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi". (22, 17 – 20)
*[[Pietro apostolo|Simone]], Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta [[ravvedimento|ravveduto]], conferma i tuoi fratelli". E Pietro gli disse: «"Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte»". Gli rispose: «"Pietro, io ti dico: non canterà oggi il gallo, prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi»". (22, 31 – 34)<ref>Citato anche in ''
*[[Vangelo secondo MatteoPreghiera|Pregate]]'' (26, 33per non 35),entrare ein ''[[Vangelotentazione. secondo(Gesù: Marco]]'' (1422, 29 – 3140).</ref>
*[[Preghiera|Pregate]], per non entrare in tentazione. (22, 40)
*Gli apparve allora {{NDR|[[Agonia di Gesù al Getsemani|nel Getsemani]]}} un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. (22, 43 – 44)
*Gesù gli disse: "[[Giuda Iscariota|Giuda]], con un [[bacio]] tradisci il Figlio dell'uomo?". (22, 48)
*[[Ponzio Pilato|Pilato]], riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse: "Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del popolo; ecco, l'ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate; e neanche Erode, infatti ce l'ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò, dopo averlo severamente castigato, lo rilascerò". Ma essi si misero a gridare tutti insieme: "A morte costui! Dacci libero [[Barabba]]!". Questi era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in città e per omicidio. Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano: "Crocifiggilo, crocifiggilo!". Ed egli, per la terza volta, disse loro: "Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi lo rilascerò". Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà. (23, 13 – 25)
*{{NDR|Sulla croce}} Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno. (Gesù: 23, 34)
*{{NDR|Due angeli rivolti alle donne davanti al sepolcro di Gesù}} Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. (24, 5 – 6)
*Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome [[Emmaus]], e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: "Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?". Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome [[Cleofa|Clèopa]], gli disse: "Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?". (24, 13 – 18)
*Quando furono {{NDR|due discepoli di Gesù}} vicini al villaggio dove erano diretti {{NDR|Emmaus}}, egli {{NDR|Gesù}} fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino» Egli entrò per rimanere con loro. (24, 28 – 29)<ref>Anche in ''[[Vangelo secondo Marco]]'' (16, 12 – 13).</ref>
*EdQuando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi {{NDR|iinsistettero: discepoli"Resta dicon noi Emmaus}}perché si fa sera e il giorno già volge al declino". Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?". (24, 28 – 32)
 
==[[Explicit]]==