Vangelo secondo Marco: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]]==
Inizio del vangelo di [[Gesù|Gesù Cristo]], Figlio di Dio. Come è scritto nel profeta [[Libro di Isaia|profeta Isaia]]:
 
:''Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te,<br> egli ti preparerà la strada.<brref>{{Cfr}} ''[[Libro di Malachia]]'': «Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me».</ref><br>Voce di uno che grida nel deserto:<br>preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri,''<ref>Cfr. ''[[Libro di Isaia]]'': «''Una voce grida: | "Nel deserto preparate | la via al Signore, | appianate nella steppa | la strada per il nostro Dio"''».</ref>
 
si presentò [[Giovanni Battista|Giovanni]] a battezzare nel deserto, predicando un [[battesimo]] di conversione per il perdono dei peccati.
 
==Citazioni==
*[[Giovanni Battista|Giovanni]] era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: "Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo". ([[Giovanni Battista|Giovanni]]: 1, 67 – 8)
*Il regno di Dio è come un uomo che getta il [[seme]] nella [[terra]]; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura. ([[Gesù]]: 4, 26 – 29)
*Esso {{NDR|il regno di Dio}} è come un granellino di [[senape|senapa]] che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra. (Gesù: 4, 31 – 32)
*[[Giovanni Battista|Giovanni]] diceva a [[Erode Antipa|Erode]]: "Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello". Per questo [[Erodiade|Erodìade]] gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. (6, 18 – 20)
*Entrata [[Salomè (figlia di Erodiade)|la figlia]] della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: "Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò". E le fece questo giuramento: "Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno". La ragazza uscì e disse alla madre: "Che cosa devo chiedere?". Quella rispose: "La testa di Giovanni il Battista". Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: "Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista". Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa. La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. (6, 22 – 28)