Nosferatu, il principe della notte: differenze tra le versioni

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==Citazioni su ''Nosferatu, il principe della notte''==
*Alle trascrizioni filmiche Dracula è abituato, Herzog lo tratta meglio di tanti altri, rifacendosi al leggendario film espressionista di Murnau, lavorando il vampiro con i filtri dell'ironia, ma anche riconoscendogli una sua dolente dignità di dannato, e inventando un finale che è una interpretazione acuta e legittima di un testo tutt'altro che acuto: Dracula non può morire perché non ha mai amato, non si è mai realizzato attraverso l'amore. Offrendosi a lui sino all'alba, Mina consuma l'annientamento, fa trionfare le ragioni della società civile, e insieme restituisce il mostro a una sorta di dolorosa compiutezza di uomo. ([[Ernesto Ferrero]])
*Film dell'orrore piuttosto atipico che evita ogni possibilità di generare suspense e tensione, ma mette in scena un vampiro che riprende con efficacia, grazie anche all'intensa interpretazione di Klaus Kinski, una delle icone più persistenti nell'immaginario, quella del vampiro calvo e orrido del film di Murnau. Un vampiro quindi molto lontano dall'archetipo aristocratico e più o meno romantico prevalso nella cinematografia mondiale. ([[Rudy Salvagnini]])
*Non mi piace affatto. Non aveva senso rifare il film di Murnau, che è un film meraviglioso, un capolavoro assoluto. ([[Jesús Franco]])