Libro dell'Esodo: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]]==
Questi sono i nomi dei figli d'Israele entrati in Egitto con [[Giacobbe]] e arrivati ognuno con la sua famiglia: [[Ruben]], [[Simeone]], [[Levi (patriarca)|Levi]] e [[Giuda (patriarca)|Giuda]], [[Issachar|Issacar]], [[Zabulon|Zàbulon]] e [[Beniamino (patriarca)|Beniamino]], [[Dan (patriarca)|Dan]] e [[Neftali|Nèftali]], [[Gad]] e [[Aser]]. Tutte le persone nate da Giacobbe erano settanta, [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]] si trovava già in Egitto.<br>
[[File:The Crossing fo The Red Sea.jpg|thumb|left|{{centrato|''Traversata del Mar Rosso''<br />(Nicolas Poussin, 1634)}}]]
 
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Questi sono i nomi dei figli d'Israele entrati in Egitto con [[Giacobbe]] e arrivati ognuno con la sua famiglia:
[[Ruben]], [[Simeone]], [[Levi (patriarca)|Levi]] e [[Giuda (patriarca)|Giuda]],
[[Issachar|Issacar]], [[Zabulon|Zàbulon]] e [[Beniamino (patriarca)|Beniamino]],
[[Dan (patriarca)|Dan]] e [[Neftali|Nèftali]], [[Gad]] e [[Aser]].
Tutte le persone nate da Giacobbe erano settanta, [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]] si trovava già in Egitto.
Giuseppe poi morì e così tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.
I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto potenti e il paese ne fu ripieno.
Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe.
E disse al suo popolo: "Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi.
Prendiamo provvedimenti nei suoi riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese".
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==Citazioni==
*Ora la [[Bithia (Bibbia)|figlia del faraone]] scese al Nilo per fare il bagno, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo la sponda del Nilo. Essa vide il cestello fra i giunchi e mandò la sua schiava a prenderlo. L'aprì e vide il bambino: ecco, era un fanciullino che piangeva. Ne ebbe compassione e disse: "È un bambino degli Ebrei". La sorella del bambino disse allora alla figlia del faraone: "Devo andarti a chiamare una nutrice tra le donne ebree, perché allatti per te il bambino?". "Va'", le disse la figlia del faraone. La fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. La figlia del faraone le disse: "Porta con te questo bambino e allattalo per me; io ti darò un salario". La donna prese il bambino e lo allattò. Quando il bambino fu cresciuto, lo condusse alla figlia del faraone. Egli divenne un figlio per lei ed ella lo chiamò [[Mosè]], dicendo: "Io l'ho salvato dalle acque!". (2, 5 – 10)
*Ora il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e far bere il gregge del padre. Ma arrivarono alcuni pastori e le scacciarono. Allora Mosè si levò a difenderle e fece bere il loro bestiame. Tornate dal loro padre [[Ietro|Reuel]], questi disse loro: "Perché oggi avete fatto ritorno così in fretta?". Risposero: "Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori; è stato lui che ha attinto per noi e ha dato da bere al gregge". Quegli disse alle figlie: "Dov'è? Perché avete lasciato là quell'uomo? Chiamatelo a mangiare il nostro cibo!". Così Mosè accettò di abitare con quell'uomo, che gli diede in moglie la propria figlia [[Sefora|Zippora]]. (2, 16 – 21)
*Dio guardò la condizione degli Israeliti e se ne prese pensiero. (2, 25)
*Ora Mosè stava pascolando il gregge di [[Ietro]], suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'[[Monte Oreb|Oreb]]. L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un [[Rovo ardente|roveto]]. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: "Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?". Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: "Mosè, Mosè!". Rispose: "Eccomi!". (3, 1 – 4)
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*Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto in forma di focacce [[pane azzimo|azzime]], perché non era lievitata: erano infatti stati scacciati dall'Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio. (12, 39)
*Oggi voi uscite nel mese di [[Abib]]. Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, dell'Eveo e del Gebuseo, che ha giurato ai tuoi padri di dare a te, terra dove scorre latte e miele, allora tu compirai questo rito in questo mese. Per sette giorni mangerai azzimi. Nel settimo vi sarà una festa in onore del Signore. Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non ci sarà presso di te ciò che è lievitato; non ci sarà presso di te il [[lievito]], entro tutti i tuoi confini. (13, 4 – 7)
[[File:The Crossing fo The Red Sea.jpg|thumb|left|{{centratoupright=1.2|''Traversata del Mar Rosso''<br />([[Nicolas Poussin]], 1634)}}]]
*Il Signore disse a Mosè: "Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti [[passaggio del mar Rosso|entrino nel mare]] all'asciutto. Ecco io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. (14, 15 – 17)
*Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono con tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando dietro di loro in mezzo al mare. (14, 21 – 23)
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*La casa d'Israele la chiamò [[Manna (Bibbia)|manna]]. Era simile al seme del coriandolo e bianca; aveva il sapore di una focaccia con miele. Mosè disse: "Questo ha ordinato il Signore: Riempitene un omer e conservatelo per i vostri discendenti, perché vedano il pane che vi ho dato da mangiare nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto". (16, 31 – 32)
*Il Signore disse a Mosè: "Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va'! Ecco, io starò davanti a te sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà". Mosè così fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele. Si chiamò quel luogo [[Massa (Bibbia)|Massa]] e [[Meriba]], a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: "Il Signore è in mezzo a noi sì o no?". (17, 5 – 7)
*[[Ietro]], sacerdote di Madian, suocero di Mosè, venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mosè e per Israele, suo popolo, come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. Allora Ietro prese con sé Zippora, moglie di Mosè, che prima egli aveva rimandata, e insieme i due figli di lei, uno dei quali si chiamava [[Gherson]], perché egli {{NDR|Mosè}} aveva detto: "Sono un emigrato in terra straniera", e l'altro si chiamava [[Eliezer (figlio di Mosè)|Eliezer]], perché "Il Dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone". Ietro dunque, suocero di Mosè, con i figli e la moglie di lui venne da Mosè nel deserto [...]. Mosè raccontò al suocero quanto il Signore aveva fatto al faraone e agli Egiziani per Israele, tutte le difficoltà loro capitate durante il viaggio, dalle quali il Signore li aveva liberati. Ietro gioì di tutti i benefici che il Signore aveva fatti a Israele, quando lo aveva liberato dalla mano degli Egiziani. Disse Ietro: "Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone: egli ha strappato questo popolo dalla mano dell'Egitto! Ora io so che il Signore è più grande di tutti gli deidèi, poiché egli ha operato contro gli Egiziani con quelle stesse cose di cui essi si vantavano". (18, 1 – 11)
*Il [[Monte Sinai biblico|monte Sinai]] era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco e il suo fumo saliva come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. (19, 18)
*Non ti farai [[idolatria|idolo]] né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. (20, 4 – 5)