Walt Whitman: differenze tra le versioni

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*– Eh sì, ora sono passato a Whitman. Ti prendo una copia di ''Foglie d'erba'' in libreria, hai il venti per cento come studente.<br />– Non lo voglio Walt Whitman!<br />– Neanche lui vorrebbe te, era omosessuale. Però era anche un uomo di medicina, ha fatto l'infermiere nella guerra civile e ha scritto poesie memorabili. (''[[Patch Adams (film)|Patch Adams]]'')
*Il «free verse» di Whitman era un assalto alla fortezza della poesia in se stessa; una sfida, rivolta a tutti i poeti viventi, a spiegare per quali motivi non dovessero anche loro scrivere allo stesso modo. Una sfida che dura ancora dopo un secolo di vigorosa esistenza nel corso del quale è stata sotto il fuoco continuo degli avversari ma non è mai stata sconfitta. ([[William Carlos Williams]])
*Il poeta della gran Guerra Americana, è Walt Whitman.<br>Se il genio non fosse, com'è, una straordinaria e meravigliosa conciliazione di ragione e di immaginazione, di fantasia e di euritmia, in uno stesso intelletto; se bastasse il ''divus afflatus'' la visione infinita, l'entusiasmo umanitario, Walt Whitman potrebbe collocarsi accanto ai pochi ''poeti sovrani''. E nonostante i suoi difetti, non so chi potrebbe contrastargli in America il primato della poesia. ([[Enrico Nencioni]])
*In Whitman tutto il mondo americano prende vita, il passato e il futuro, la nascita e la morte. Tutto quel che c'è di valido in America, l'ha espresso Whitman, e non c'è altro da dire. Il futuro appartiene alla macchina, ai robot. Egli, Whitman, fu il Poeta del Corpo e dell'Anima. Il primo e l'ultimo poeta. Oggi è quasi indecifrabile, un monumento coperto di rozzi geroglifici, per i quali non c'è chiave. ([[Henry Miller]])
*''L'odore del caffè ed i giornali, | la domenica e il suo tedio. Di mattina | e sulla pagina intravista quella vana | pubblicazione di versi allegorici | di un collega felice. Il vecchio | giace prostrato e bianco nella decente | abitazione di povero. Stancamente | guarda il suo volto nello specchio. | Pensa, non più stupito, che quel viso | è lui. La mano distrutta | non è lungi la fine. La sua voce dichiara: | Quasi non sono, ma i miei versi ritmano | la vita e il suo splendore. Io fui Walt Whitman.'' ([[Jorge Luis Borges]])