Abraham Van Helsing: differenze tra le versioni

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*Oh, mio amico John, è stato un lavoro da macellaio; non fossi stato io sostenuto dal pensiero di altro morto, e di altra vivente sulla quale grava questa cappa di paura, mai avrei io potuto procedere. Io tremo e continuo a tremare ancora adesso, anche se tutto è ormai compiuto. Dio sia ringraziato, i miei nervi hanno resistito. Non avessi io visto il senso di pace in quel primo volto, e la felicità che su di esso si è dipinta un attimo prima che sopravvenisse la dissoluzione, a testimonianza che l'anima era in salvo, non sarei riuscito io a andare avanti con mio lavoro di macellaio. Non mai avrei potuto sopportare lo stridio orribile del bastone conficcato dentro; il contorcersi del corpo, le labbra schiumanti di sangue. Sarei io fuggito in terrore lasciando incompiuto mio lavoro. Ma ora tutto è finito! E per quelle povere anime posso io ora piangere e avere compassione, ricordandole io pacificate ciascuna in suo vero sonno di morte, in quell'attimo prima di dissoluzione. Perché, amico John, quasi non ancora il mio coltello aveva tagliato la testa di ciascuna, che già il corpo cominciava a disfarsi e tornare alla polvere originaria, come se la morte che avrebbe dovuto compiersi centinaia d'anni fa, si fosse ora finalmente imposta dicendo subito e ad alta voce: "Eccomi qua!"
*Non dobbiamo fornire prove, non chiediamo a nessuno di credere a noi! Questo bambino saprà un giorno quale donna straordinaria e coraggiosa è sua madre. Lui già conosce la sua dolcezza e le sue amorevoli cure; più tardi capirà anche come alcuni uomini abbiano tanto amato lei, da molto osare per la sua salvezza.
 
===''[[Il conte Dracula (film 1970)|Il conte Dracula]]''===
*{NDR|Su [[Renfield]]}} Quell'uomo che sentite gridare era una persona come noi. Aveva una moglie giovane e bella. Vivevano tranquilli in una contrada in Transilvania che si chiamava Bistrit. Una notte, la donna venne trovata svenuta sul suo letto. Era gravissima, affetta da una forte anemia improvvisa. Deperiva giorno per giorno, nonostante tutte le cure che le prodigavano. Il marito le era sempre accanto, la vegliava con amore, finché una notte, quando ormai la donna era in fin di vita, nel villaggio udirono all'improvviso un urlo lacerante. Si precipitarono nella casa di Renfield e trovarono la donna morta e il marito fuori di senno, quasi succube di una forza misteriosa.
*Nelle nostre montagne, vede laggiù, in [[Transilvania]], si sentono raccontare tante leggende. Ma dietro ogni leggenda, dietro a ogni fantasia ci sono sempre dei fatti, delle realtà che non possiamo non prendere in considerazione.
*Attraverso antiche leggende greche, indiane, magiare e perfino cinesi, ci è giunta notizia di un uomo che vivrebbe nutrendosi del sangue di altri esseri umani. In questo modo, non solo rimane in vita, ma non invecchia mai. Non è un fantasma, ma non lascia ombra. Può trasformarsi molto facilmente in cane, in vampiro, in gufo, o in qualsiasi altro tipo di animale. Vive solo di notte e durante il giorno si rifugia nella sua tomba. Le persone a cui ha succhiato il sangue vengono contagiate. Se muoiono si trasformano a loro volta in altrettanti vampiri. Il suo nome è Dracula.
*Che può fare la legge contro un uomo che vive al di fuori del nostro mondo?
*Finché Dracula è in vita, il tempo e lo spazio contano molto poco.
*Ho passato la vita a studiare le arti magiche, e adesso ho l'onore di incontrare il re delle tenebre, addirittura.
 
===''[[La leggenda dei 7 vampiri d'oro]]''===