Rudolf Steiner: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Codas (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Codas (discussione | contributi)
Riga 63:
*L'indagine spirituale restituisce all'umanità queste forme: così, ad esempio, essa mostra che le giornate della creazione biblica ci descrivono cose che si rivelano allo sguardo chiaroveggente. Lo spirito incatenato al mondo sensibile si limita a trovare che quelle giornate della creazione contraddicono i dati della geologia. La scienza dello spirito, nel riconoscere le profonde verità del racconto biblico, è altrettanto lontana dal volatilizzarlo a mera "poesia mitica", quanto dall'applicarvi semplicemente un procedimento esplicativo allegorico o simbolico. Ma certamente coloro che continuano a fantasticare delle contraddizioni fra racconto biblico e scienza, ignorano totalmente come l'indagine spirituale proceda. Né va creduto che essa attinga alla Bibbia stessa il suo sapere. Essa ha i propri metodi, per cui giunge ai suoi risultati indipendentemente dai documenti, per poi trovarli confermati in questi. E tale procedimento è divenuto ormai necessario per molti i quali attualmente cercano la verità, esigendo un'indagine spirituale che rivesta lo stesso carattere che ha la scienza naturale. (p. 195)
*Chi avvicinerà la scienza dello spirito, quale oggi si presenta, ne sarà preservato da non pochi pregiudizi, anche da quello che il mondo soprasensibile sia stato creato dalla paura e dal bisogno. Chi riuscirà a conquistarsi questa veduta, non verrà nemmeno più ostacolato dal timore che l'occuparsi di scienza dello spirito possa estraniarlo dalla realtà pratica della vita; ma riconoscerà invece che una scienza dello spirito rende la vita più ricca e non più povera. Essa non porta certo a sottovalutare la telefonia, la tecnica ferroviaria o la navigazione aerea; ma insegna a scoprire altri valori per la vita pratica, di cui attualmente non si tiene conto, poiché si crede soltanto al mondo dei sensi, cioè non alla realtà intera, ma solo a una parte di essa. (pp. 196-197)
== ''Epidemie'' ==
=== Citazioni ===
*Da parte di alcuni si sottolinea (non del tutto a torto, ma con una visione unilaterale) come la medicina convenzionale abbia addirittura provocato una paura dei batteri e dei bacilli. D'altra parte, nel corso degli ultimi decenni la ricerca ha portato a migliorare le condizioni di salute. Chi sostiene questa linea segnala con
orgoglio in quale percentuale sia quasi ovunque diminuita la mortalità in questi anni. Chi invece afferma che
nello studio della malattia non sono tanto importanti le cause esterne, quanto piuttosto quelle che risiedono nell'essere umano, vale a dire una predisposizione ad ammalarsi, una condotta di vita equilibrata o irresponsabile, rileverà invece come negli ultimi tempi le malattie siano aumentate in modo spaventoso, sebbene i tassi di mortalità siano innegabilmente diminuiti. Farà notare quanto siano aumentate certe patologie: malattie cardiache, tumori, malattie di cui non si trova menzione nei testi più antichi, malattie dell'apparato digerente e così via. Le ragioni addotte da una parte o dall'altra sono degne di attenzione. Non si può sostenere, con superficialità, che i bacilli o i [[batteri]] non siano temibili agenti patogeni. D'altra parte, non si deve escludere che l'uomo possa essere in qualche modo resistente e protetto contro l'influenza di tali agenti patogeni, oppure non esserlo. Non lo è, quando perde la propria capacità di resistenza a causa di uno stile di vita irragionevole. (14 gennaio 1909 — 0.0. 57)
 
==''La Filosofia della libertà''==