Umberto Silva: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Umberto Silva==
*[...] Dio è inconscio, è l'inconscio; in tal modo è sempre in noi, assegnando a ciascuno tristezze e gioie a seconda di quel che si combina. (da ''[https://www.ilfoglio.it/articoli/2011/05/22/news/sesso-sesso-sesso-65233/ Sesso sesso sesso]'', ''ilfoglio.it'', 22 maggio 2011)
 
{{IntestazioneInt|''[httphttps://www.ilfoglio.it/soloquiarticoli/2010/03/14/news/elogio-della-sessuofobia-cattolica-68927/4635 Elogio della sessuofobia cattolica]'', |''il Fogliofoglio.it'', 14 marzo 2010}}
*Correva l'anno 1958, per poco tempo ancora il cattolicesimo sarebbe stato quello di una volta e così i desideri degli umani, stretti tra Dio e Satana come certi aderentissimi [[tailleur]] che facevano esplodere i sederi delle sciure. Legare l'eros al peccato fu fin da subito la più divina delle invenzioni cristiane: nessuno sguardo cadde più nel nulla, ogni gesto era dedicato. Non ci fu più bisogno di accanirsi in ostentate nudità, complicate orge, stravagante oggettistica e torbide droghe; proibita, qualsiasi cosa si caricò di eros. Se nell'antichità il mondo era popolato di dei, col cattolicesimo si popolò di diavoli tentatori ma anche tentatrici; l'emancipazione della donna passò di qui.
*Tutto era fino allora parso chiaro e semplice: c'è un uomo e c'è una donna, ne consegue che. Dopo più nulla fu naturale, tutto divenne contronatura, sublime estenuante artificio. Non che presso gli antichi già così non fosse, ma costoro si rifiutavano di prenderne atto e questo fa la differenza. Il cristianesimo impose la coscienza, sicché l'inconscio ebbe modo di ridersela alla grande.