Ludwig van Beethoven: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m wink
Riga 8:
*Il [[potere]] che è uno può tutto contro la maggioranza che non lo è.<ref>Citato in [[Luigi Magnani]], ''Beethoven nei suoi Quaderni di conversazione'', Laterza, 1970, p. 38.</ref>
*Io non scrivo ciò che preferirei scrivere, scrivo per il denaro di cui ho bisogno. Ma non è detto che scriva solo per denaro, così spero di scrivere infine ciò che per me e per l'arte è la cosa più grande: il [[Johann_Wolfgang_von_Goethe#Faust|Faust]].<ref>Da ''Quaderni di conversazione''.</ref>
*L'arte, che è sacra non dovrebbe mai lasciarsi disonorare sino alla [[follia]] d'un così scandaloso soggetto. Io non sarei mai stato capace di musicare un libretto come quelli su cui [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] ha potuto lavorare. Non potrei comporre opere come il ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'' e il ''Figaro'': ho un'avversione per questo genere. Non avrei potuto scegliere soggetti simili: sono troppo leggeri per me.<ref>Citato in [[Clemente Fusero]], ''Mozart'', SEI, Torino, 1947.</ref>
*La [[musica]] è come un sogno, che non riesco a sentire.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della musica classica'', traduzione di Anna Fontebuoni, Gribaudo, 2019, p. 156. ISBN 9788858022894</ref>
*La musica è il suono elettrizzato in cui lo spirito vive pensa e crea. Ogni [[elettricità|elemento elettrico]] eccita lo spirito a fluide effuse creazioni musicali. Il mio temperamento è elettrico.<ref>Rivolto a [[Bettina Brentano]]; citato in [[Luigi Magnani]], ''Beethoven nei suoi Quaderni di conversazione'', Laterza, 1970, p. 228.</ref>