Libro dei Proverbi: differenze tra le versioni

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*''La [[Benedizione e maledizione|maledizione]] del Signore è sulla casa del malvagio, | mentre egli [[Benedizione e maledizione|benedice]] la dimora dei giusti.'' (3, 33; 1974)
*''Attieniti alla [[disciplina]], non lasciarla, | pràticala, perché essa è la tua vita.'' (4, 13; 1974)
*''Va' dalla [[formica]], o [[pigrizia|pigro]], | guarda le sue abitudini e diventa saggio. || Essa non ha né capo, | né sorvegliante, né padrone, || eppure d'estate si provvede il vitto, | al tempo della mietitura accumula il cibo.'' (6, 6 – 8; 1974)
*''Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza; | non lasciarti adescare dai suoi sguardi, | perché, se la [[prostituzione|prostituta]] cerca un pezzo di pane, | la maritata mira a una vita preziosa.'' (6, 25 – 26; 1974)
*''Chi corregge il [[beffardo]] se ne attira il disprezzo, | chi rimprovera l'empio se ne attira l'insulto. | Non [[rimprovero|rimproverare]] il beffardo per non farti odiare; | rimprovera il saggio ed egli ti amerà.'' (9, 7 – 8; 1974)
*''Le [[acqua|acque]] furtive sono dolci, | il [[pane]] preso di nascosto è gustoso.''<ref>Frase pronunciata da una "donna irrequieta", "una sciocca che non sa nulla", rivolgendosi "a chi è privo di senno." {{Cfr}} 9, 13-16.</ref> (9, 17; 1974)
*''L'[[amore e odio|odio]] suscita litigi, | l'[[amore]] ricopre ogni colpa.'' (10, 12; 1974)
*''Come l'aceto ai denti e il fumo agli occhi | così è il [[pigrizia|pigro]] per chi gli affida una missione.'' (10, 26; 1974)
*''Il giusto sfugge all'[[angoscia]], | al suo posto subentra l'empio.'' (11, 8; 1974)
*''Chi disprezza il suo [[prossimo]] è privo di senno, | l'uomo prudente invece tace.'' (11, 12; 1974)
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*''La mente dell'uomo pensa molto alla sua via, | ma il Signore dirige i suoi passi.'' (16, 9; 1974)
*''Delle [[Labbro|labbra]] giuste si compiace il re | e ama chi parla con rettitudine.'' (16, 13; 1974)
*''Prima della rovina viene l'[[orgoglio]] | e prima della caduta lo spirito altero. || È meglio abbassarsi con gli umili | che spartire la preda con i [[Superbia|superbi]].'' (16, 18 – 19; 1974)
*''Corona magnifica è la [[Capelli bianchi|canizie]], | ed essa si trova sulla via della giustizia.'' (16, 31; 1974)
*''Il [[pazienza|paziente]] val più di un eroe, | chi [[autocontrollo|domina se stesso]] val più di chi conquista una città.'' (16, 32; 1974)
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*''Diventerà [[indigenza|indigente]] chi ama i piaceri | e chi ama vino e profumi non arricchirà.'' (21, 17; 1974)
*''Chi segue la giustizia e la [[misericordia]] | troverà vita e gloria.'' (21, 21; 1974)
*''Tutta la vita l'empio indulge alla [[cupidigia]], | mentre il giusto dona senza risparmiare. || Il sacrificio degli empi è un abominio, | tanto più se offerto con cattiva intenzione.'' (21, 26 – 27; 1974)
*''Frutti dell'[[umiltà]] sono il timore di Dio, | la ricchezza, l'onore e la vita.'' (22, 4; 1974)
*''Opprimere il povero non fa che arricchirlo, | dare a un ricco non fa che impoverirlo.'' (22, 16; 1974)
*''Non ti associare a un [[collera|collerico]] | e non praticare un uomo iracondo, || per non imparare i suoi costumi | e procurarti una trappola per la tua vita.'' (22, 24 – 25; 1974)
*''Non essere fra quelli che s'inebriano di vino, | né fra coloro che son ghiotti di [[carne]], | perché l'ubriacone e il ghiottone impoveriranno | e il [[dormiglione]] si vestirà di stracci.'' (23, 20 – 21; 1974)
*''Con la sapienza si costruisce la [[casa]] | e con la prudenza la si rende salda; | con la scienza si riempiono le sue stanze | di tutti i beni preziosi e deliziosi.'' (24, 3 – 4; 1974)
*''Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, | se ha sete, dagli acqua da bere; || perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo | e il Signore ti ricompenserà.'' (25, 21 – 22; 1974)
*''Mangiare troppo [[miele]] non è bene, | né lasciarsi prendere da parole [[adulazione|adulatrici]].'' (25, 27; 1974)
*''Una città smantellata o senza mura | tale è l'uomo che non sa dominare la [[collera]].'' (25, 28; 1974)
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*''Meglio il povero che cammina nella sua integrità, | che il perverso che cammina nella doppiezza, ed è ricco.'' (28, 6; 1994)
*''Chi copre le sue [[Colpa|colpe]] non prospererà, | ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia.'' (28, 13; 1994)
*''Tre cose mi sono difficili, | anzi quattro, che io non comprendo: || il [[sentiero]] dell'aquila nell'aria, | il sentiero del serpente sulla roccia, | il sentiero della nave in alto mare, | il sentiero dell'uomo in una giovane.'' (30, 18 – 19; 1974)
*''Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra, | eppure sono i più saggi dei saggi: || le [[formica|formiche]], popolo senza forza, | che si provvedono il cibo durante l'estate; || gli [[irace|iràci]], popolo imbelle, | ma che hanno la tana sulle rupi; || le [[cavalletta|cavallette]], che non hanno un re, | eppure marciano tutte insieme schierate; || la [[lucertola]], che si può prender con le mani, | ma penetra anche nei palazzi dei re.'' (30, 24 – 28; 1974)
:''Il [[geco]] si regge sulle mani | e dimora nelle aule del re.'' (30, 28; 1959)
*''Spremendo la [[collera]] ne esce la [[lite]].'' (30, 33; 1974)