Proverbi arabi: differenze tra le versioni

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*Fai il [[lavoro]] che ami e non lavorerai per tutta la vita.<ref>Citato da [[Piero Angela]] nella trasmissione televisiva ''Parla con me'', Rai 3, 12 maggio 2010.</ref>
*Il [[gallo]] canta, ma il mattino appartiene a Dio.<ref>Citato in [[Guido Ceronetti]], ''L'occhiale malinconico'', Adelphi, Milano, 1988, p. 87.</ref>
*Il [[male]] è di antica data.<ref>Citato in [[Michael Crichton]], ''Mangiatori di morte'', traduzione di Ettore Capriolo, Garzanti Libri, 2005.</ref>
*L'[[amore]] nasce dall'[[assenza]].<ref>Citato in Gustavo Strafforello, ''La sapienza del mondo'', volume primo, A.F. Negro, 1883, [httphttps://books.google.it/books?id=rrtAAQAAIAAJ&qpg=proverbio+arabo+sull'amore&dq=proverbio+arabo+sull'amore&hl=it&sa=X&ei=NawyT5_aCa3Q4QTzr8yjBQ&vedPA87#v=0CDcQ6AEwAAonepage p. 87].</ref>
*L'ira degli amanti è simile alla pioggia di primavera (che dura poco).<ref>Citato in Francesco Protonotari, ''Nuova antologia di scienze, lettere ed arti'', volume settimo, Direzione della nuova antologia, Firenze, 1868, [http://books.google.it/books?id=2GvNAAAAMAAJ&pg=PA454 p. 454].</ref>
*La fregatura del [[tempo]] che passa. L'unico padrone di chi non ha padroni.<ref>Citato in [[Guillaume Musso]], ''Central Park'', traduzione di Sergio Arecco, Bompiani, 2016, p. 180.</ref>