Civiltà: differenze tra le versioni

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Sezione E. Cioran.
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*Notiamo che l'incivilimento [[Europa|europeo]] è frutto di infinite guerre e della larghissima distruzione dei deboli compiuta dai forti; con quelle sofferenze si è comprata la prosperità presente; ciò è bene o è male? ([[Vilfredo Pareto]])
*Ogni civiltà ha il suo patrimonio di sciocchezze. ([[Vittorio Giovanni Rossi]])
*Si è «civilizzati» nella misura in cui non si esibisce la propria lebbra e si porta rispetto all'elegante falsità costruita dai secoli. ([[Emil Cioran]])
*Solo un fiore che cade è un fiore completo, ha detto un giapponese.<br>Si è tentati di dire altrettanto di una civiltà. ([[Emil Cioran]])
*Una civiltà non muore per i suoi vizi, ma per non essere così forte da poterli sopportare. Si potrà godere molto a condizione di essere molto forti. Ma non si diventerà forti perché ci si priva del godimento. ([[Henry de Montherlant]])
*Uomo senza civiltà, lumaca senza guscio. ([[Henry Furst]])
 
===[[Emil Cioran]]===
*Ogni civiltà configura una risposta alle domande che l'universo suscita; ma il mistero rimane intatto: altre civiltà, con nuove curiosità, vi si cimenteranno, altrettanto vanamente, dato che ciascuna è soltanto un ''sistema di errori''...
*Si distrugge una civiltà soltanto quando si distruggono i suoi dèi.
*Si è «civilizzati» nella misura in cui non si esibisce la propria lebbra e si porta rispetto all'elegante falsità costruita dai secoli. ([[Emil Cioran]])
*Solo un fiore che cade è un fiore completo, ha detto un giapponese.<br>Si è tentati di dire altrettanto di una civiltà. ([[Emil Cioran]])
*Una civiltà esordisce col mito e termina nel dubbio; dubbio teorico che diventa dubbio pratico, quando lo rivolge contro se stessa. Essa non può cominciare col mettere in questione valori che non ha ancora creato; una volta che li ha prodotti, se ne stanca e se ne distacca, li esamina e li soppesa con un'obiettività devastante.
 
===[[Nicolás Gómez Dávila]]===