Alfredo Melani: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Alfredo Melani==
*SeQualunque parlandosia diil oreficeriaposto delche periodoil artisticopopolo fraromano Michelangelosi emerita Canovanella sstoria dell'imponearte ilin Cellinigenerale, discorrendoin d'intaglioparticolare del legno s'imponerapporto alla mente [[AndreaScultura Brustolonromana|scoltura]], dilo Bellunoha le cui corniciconsiderevole, a fogliamipensare arricciatiche eil ornatiromano dicol puttisuo ridentitemperamento sonopositivista esempidette diimpulso gustograndissimo singolarea euna liberospecie ed'imitazione discultorica difficoltàche tecnichenon superateè conpiù disinvoltura ammirabile.quella Masimbolica indegli questoEgizi, tempo {{NDR|illa Seicento}}imitazione ledei difficoltàGreci materialiinnalzata nonalla faceanobellezza indietreggiartipica, glima esecutori;è iluna marmoimitazione allorala siquale lavoravaha comeper se fosse stato legno ebase il legno''carattere''. siDa accartocciavaciò inscaturì mille guise come se fosse statoil cartaritratto.<ref>Da ''[https://archive.org/details/bub_gb_M2sC3cInwMcC/page/n4/mode/1up {{sic|Scoltura}} italiana. Parte prima e seconda: statuaria e scoltura ornamentale]'', Ulrico Hoepli, Milano, 1885, pcap. IV, pp. 18143-44.</ref>
 
*Se parlando di oreficeria del periodo artistico fra Michelangelo e Canova s'impone il Cellini, discorrendo d'intaglio del legno s'impone alla mente [[Andrea Brustolon]] di Belluno le cui cornici a fogliami arricciati e ornati di putti ridenti sono esempi di gusto singolare e libero e di difficoltà tecniche superate con disinvoltura ammirabile. Ma in questo tempo {{NDR|il Seicento}} le difficoltà materiali non faceano indietreggiar gli esecutori; il marmo allora si lavorava come se fosse stato legno e il legno si accartocciava in mille guise come se fosse stato carta.<ref>Da '' {{sic|Scoltura}} italiana. Parte prima e seconda: statuaria e scoltura ornamentale'', Ulrico Hoepli, Milano, 1885, p. 181.</ref>
 
==''L'arte di distinguere gli stili''==