Alfredo Melani: differenze tra le versioni

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*Ho detto altrove che bisogna esser più misurati e meno assoluti; l'[[arte greca]], l'architettura, ha le sue imperfezioni, e il creare un'arte greca senza macchia, insuperata e insuperabile, è morbosità, tormento, allucinazione.<br>Volfango Goethe avrebbe dato il [[Partenone]] per tutte le cattedrali gotiche. Se lo poteva pigliare. (seconda parte, cap. I, p. 107)
 
*L'ellenismo etrusco è preceduto da una plastica di sapore acutamente arcaico molto gustoso, e si raccoglie sulle urne che dimostrano l'attività realistica dei nostri plastici minuti, ostinati nella modellazione, duri, rozzi, ineleganti nel linguaggio d'arte. Bellissime antefisse con testa nel mezzo, ornamenti intorno sbalzati, al solito, dal colore; qui, nel verismo dei ritratti, nell'arcaismo delle forme, vibra lo [[Arte etrusca|stile etrusco]], vibra nei soggetti demoniaci che celebrano certe superstizioni diffuse nel popolo e si umilia, si spegne all'immigrazione greca che vince l'anima etrusca; – forma e soggetti. (seconda parte, cap. II, pp. 158-159)
 
*Stile della ricchezza, della maestà pomposa, il [[barocco]]; e stile dell'amabilità elegante il [[Rococò|{{sic|roccoccò}}]], il {{sic|Secento}} e il Settecento. Essi non vantano un organismo statico proprio come il greco o il gotico, e prolungano il rinascimento {{sic|cuoprendolo}} di curve, spezzando le cornici, tagliando i frontoni in una gioia di linee irrefrenabile e dilagano, stimolando, la libera fantasia. Stile decorativo, il barocco e il roccoccò, intende a meravigliare, a sbalordire. (quarta parte, cap. II, p. 481)