Nazım Hikmet: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Nazim Hikmet: C'è un piccolo problema: il libro è, se non ricordo male, di 184 pagine... c'è dunque un piccolo problema ad indicare p. 1890...
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*''Siamo in gara con noi stessi, o mia rosa, | o noi porteremo la [[vita]] | sulle stelle morte | o la morte | calerà sul nostro mondo.'' (da ''Strontium 90. (1958)'', p. 83)
*''Al mare, alla sabbia, al sole, alla mela, alle stelle | io mi abituo, o mia rosa, | mi abituo profondamente. | Confuso col mare e la sabbia e il sole e la mela e le stelle | il tempo di partire è venuto.'' (da ''Quest'anno all'inizio dell'autunno nel sud. (1958)'', p. 84)
*''Il suo verde marezzato e il suo blu dolcissimo. | Ho passato il [[mar Caspio]] in uno di questi giorni di seta. | Davanti al nostro battello il mare stava | spalancato come una porta senza battenti. | La sua condizione innaturale mi ha colpito. | Quale mare è chiuso come questo | senza notizia mai degli altri mari? | Quale mare è solitario come questo?'' ( ''Mar Caspio. (1958)'', p. 92)
*[...] ''in me il [[tempo]] rimane | come una rossa rosa odorosa | che oggi sia venerdì domani sabato | che il più di me sia passato che resti il meno | me ne infischio.'' (da ''C'è un albero dentro di me. (1960)'', p. 110)
*''[...] sono sulla collina | e il mio cuore come una zattera | s'allontana sulla separazione infinita | va oltre i ricordi | fino al mare pesante senza stelle | nelle tenebre fitte.'' (da ''Bakù. (1960)'', p. 112)