Raffaele Garrucci: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: gli ebrei e le immagini
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===Citazioni===
*Alla storditaggine di coloro, che vorrebbero rimosso ogni culto esterno, è stato intonato più volte che l'uomo è tenuto a riconoscere Iddio creatore, non solo delle anime, ma di tutto questo mondo esterno e corporeo. Al qual culto esterno servendo {{sic|maravigliosamente}} le sacre immagini, indi doversi dedurre che esse non poterono mancare alla novella religione di Cristo. (vol. I, libro I, cap. I, p. 7)
 
*Sia dunque concluso che l'arte cristiana ebbe origine nella Chiesa, fin dal bel principio e non a caso: il che se così non fosse, non si avrebbe, come ho detto, una numerosa serie di pitture e sculture, sì remota di tempo e della età pressoché apostolica, né di sensi così profondamente arcani e profetici, né sì uniformi e consentanei a sé stessi; il che ad evidenza mostra una mente direttrice ed un sistema assicurato e stabilito. (vol. I, libro I, cap. I, p. 7)
 
*Farà {{sic|maraviglia}} a molti ciò che io intendo di dimostrare, non esser vero che gli Ebrei avessero orrore alle imagini degli uomini e degli animali: crescerà poi la {{sic|meraviglia}} a udire non aver mai gli Ebrei riluttato, non essersi mai levati in tumulto, alla semplice vista di alcuna {{sic|imagine}} introdotta o che pur si volesse introdurre tra loro. La cosa sarà manifesta e apparirà chiarissima, e la maraviglia cesserà, quando si consideri, che il vero motivo delle sedizioni non furono le imagini, ma sì il culto idolatrico prestato loro. (vol. I, libro I, cap. II, p. 9)
 
==Bibliografia==