Marcel Proust: differenze tra le versioni

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*''Fierezza dolce dei cuori, nobile grazia delle cose scintillanti negli occhi, nei velluti, nei boschi; bello, eletto linguaggio di portamenti e pose, orgoglio ereditario delle donne e dei re! || Tu trionfi, [[Antoon van Dyck|van Dyck]], principe dei gesti calmi, in tutte le belle creature che presto moriranno, in ogni bella mano che sappia aprirsi; non se ne rende conto, che importa, ti tende le palme!''<ref name=style /> (da ''{{sic|Anton}} Van Dyck'', p. 39)
*''Sorride al cuore amante la dolcezza del cielo azzurro, come un perdono per la sua follia. Nel cielo, è ancora la materia che inganna? È già Iddio che comincia? || Se l'azzurro dei vostri occhi è triste come un dolce ostinato rammarico, lo è perché ama quel che non è di questo mondo? Amare è triste!''<ref name=style /> (da ''Menzogne'', p. 63)
*''Il tuo cielo sempre un po' azzurro. Spesso al mattino piove un poco. || [[Dordrecht]], così bella. Tomba delle mie care illusioni. || Quando tento disegnare i tuoi canali, i tetti, i campanili, mi sento come se amassi delle patrie.''<ref name=style /> (da ''Dordrecht'', p. 73)
*''Alta sottile bella, un po' magra, ora stanca ora vivace, simpatica a principi e plebe, saetta un'agra parola a Marcel, aceto ricambia per miele, allegra agile {{sic|íntegra}}, è la quasi nipote di Nègre.''<ref>Monsignor Nègre, arcivescovo di Tour. Il fratello di Céleste Albaret ne aveva sposato la nipote. {{cfr}} ''Poesie'', nota a p. 247.</ref><ref name=typo /> (''A [[Céleste Albaret|Céleste]]'', p. 231)