Marcel Proust: differenze tra le versioni
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→Poesie: Ho reinserito i doppi spazi, non si può evitare. |
→Poesie: Risolvo in questo modo. Se non va bene si modifica. |
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===''Poesie''===
*''Pupille inestinguibili degli sguardi che ho amati, costellate per sempre il cielo della memoria. Sognanti come i morti, lucenti come aureole, ne splenderà il mio cuore come notte di maggio.
*''[[Aelbert Cuyp|Cuyp]], sole al declino, svolto nell'aria limpida; che un volo di grigi colombi turba come fosse acqua; oro umido, nimbo in fronte a un bue o a una betulla, incenso azzurro dei bei giorni ai colli o lagune chiare nei cieli vuoti. Eccoli i cavalieri, piuma rosa al cappello, la destra al fianco; viva l'aria fa rosee le guance e ora lievita appena le loro anella bionde. Li tentano campi ardenti e fresche onde; e, senza che quel loro trotto turbi la mandria dei buoi meditabonda che riposa in una nebbia di oro pallido, partono a respirare quegli attimi profondi.''<ref name=typo>La traduzione di Franco Fortini è in prosa.</ref> (da ''{{sic|Albert}} Cuyp I'', p. 31)
*''Fierezza dolce dei cuori, nobile grazia delle cose scintillanti negli occhi, nei velluti, nei boschi; bello, eletto linguaggio di portamenti e pose, orgoglio ereditario delle donne e dei re!
*''Sorride al cuore amante la dolcezza del cielo azzurro, come un perdono per la sua follia. Nel cielo, è ancora la materia che inganna? È già Iddio che comincia?
*Il tuo cielo sempre un po' azzurro. Spesso al mattino piove un poco.
*''Alta sottile bella, un po' magra, ora stanca ora vivace, simpatica a principi e plebe, saetta un'agra parola a Marcel, aceto ricambia per miele, allegra agile {{sic|íntegra}}, è la quasi nipote di Nègre.''<ref>Monsignor Nègre, arcivescovo di Tour. Il fratello di Céleste Albaret ne aveva sposato la nipote. {{cfr}} ''Poesie'', nota a p. 247.</ref><ref name=typo /> (''A [[Céleste Albaret|Céleste]]'', p. 231)
==[[Incipit]] di ''Del piacere di leggere''==
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