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*Il Vesuvio rappresenta quindi il primo vulcano della storia di cui è stata descritta scientificamente un'attività eruttiva. È anche il vulcano che ha provocato la formazione di una delle aree archeologiche più importanti e più visitate del pianeta, facendo tutt'ora da scenario imponente, maestoso e minaccioso a chi si reca in visita agli scavi di [[Pompei]], Ercolano e Oplonti.
*Il primo vulcano al mondo in cui è stata descritta la flora e o rapporti tra questa e le attività eruttive è, neanche a dirlo, il Vesuvio.
*La sagoma del Somma e del Gran Cono rappresentano uno degli elementi scenici determinanti nella bellezza e nella fama planetaria del panorama del
*Volendo restare in campo poetico non si può non ricordare lo ''sterminator Vesevo'' citato in [[Giacomo Leopardi|Leopardi]] che è poi morto sulle falde del vulcano, legando la sua fama anche a quella del ''Vesevo''. Ovviamente non c'è solo il Leopardi nella «letteratura» vesuviana, una letteratura ricchissima – la più ricca al mondo su di un vulcano – che parte da [[Plinio il Giovane]] e che continua, ininterriotta nella storia, raccogliendo alcune delle firme più note della letteratura europea, si pensi a [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]], o di altri continenti, si pensi alla «massa oscura del Vesuvio» dello statunitense [[Herman Melville|Melville]]. Ma è fatta anche di autori minori che hanno contribuito in maniera altrettanto valida ad accrescerne la fama: è il caso, ad esempio, del bulgaro [[Ivan Vazov|Ivan Vazon]] con il suo «vegliardo gigante dempre desto | rischiara il cielo col suo fiato ardente».
*Il Vesuvio è anche il vulcano più ricco di storia e di cultura. Non c'è solo la storia delle eruzioni, la storia delle scoperte scientifiche della cultura vulcanologica e naturalistica, c'è anche quella dei grandi viaggiatori europei, attratti dall'unica montagna vulcanica continentale attiva d'[[Europa]].
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