Andrea Purgatori: differenze tra le versioni

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[[File:FascistisuMarteAndrea Purgatori.jpg|thumb|rightminiatura|Andrea Purgatori (ultimo in fondo) in una scena di ''Fascisti su Marte'']]
'''Andrea Purgatori''' (1953 – vivente), giornalista e attore italiano.
 
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*Nel corso della mia carriera giornalistica ho conosciuto troppe spie perché mi divertisse una narrazione irrealistica, nessuna di quelle che ho conosciuto aveva l'aria di [[James Bond]]. Piuttosto mi ha sempre affascinato la sede della Stasi che ho visitato e quella parte dell'archivio segreto che è andato distrutto. C'è un buco nero della memoria collettiva che non è stato mai indagato a fondo. [...] Continuiamo a esserci {{NDR|negli strascichi della Guerra fredda}} dentro sino al collo, basta pensare al [[Russiagate]]...O al sommergibile in cui sono da poco morti 14 marinai russi. È molto probabilmente un mezzo utilizzato per operazioni speciali di intelligence.<ref name="Il Giornale_19luglio2019" />
*{{NDR|Purgatori risponde di aver scritto un romanzo di spionaggio per molti motivi, il primo:}} perché avendo conosciuto, nell'arco di tanti anni di lavoro, molte spie dell'Est, dell'Ovest e di tanti Paesi, volevo raccontare anche la loro dimensione umana che è molto diversa da quella del nostro immaginario. Sono donne e uomini fatti come noi e come noi provano emozioni, sentimenti, gioie e dolori ed è curioso, diciamo, che li debbano vivere, in qualche modo, nell'ombra. Anche se a volte poi il sentimento fa saltare questi progetti studiati a tavolino che dovrebbero cambiare gli assetti del mondo.<ref>Dall'intervista di Cristiana Carnevali, ''[http://www.mangialibri.com/interviste/intervista-andrea-purgatori Intervista a Andrea Purgatori]'', ''mangialibri.com''.</ref>
*[[Oliviero Beha|Oliviero]] era più colto di me, più svelto a capire, più bravo a collegare i dettagli ed i sintomi del malessere che ci ha mangiato il futuro, se non tutto almeno in gran parte. Ma aveva un qualità: non ne voleva sapere di arrendersi. E fin qui, il giornalista, lo scrittore. Poi c'era l'uomo. Anzi, prima. Generoso e accogliente. A modo suo, che era un bel modo. La sua famiglia sa di cosa sto parlando, i suoi figli sanno di cosa sto parlando. Lo saprà anche il suo nipotino.<ref>Citato da Andrea Purgatori, [https://www.huffingtonpost.it/andrea-purgatori/ricordando-oliviero_a_22085897/ ''Ricordando Oliviero''], ''Huffington Post'', 14 maggio 2017.</ref>
*{{NDR|Sul [[Caso Moro]]}} Quel giorno, il 16 marzo del 1978, e per qualche ora a seguire, credo che il nostro Paese abbia ritenuto di trovarsi di fronte ad una [[insurrezione]], ad una guerra civile, o che potesse essere in atto un colpo di Stato. La gravità di quel rapimento e il livello dell’attacco messo in atto, indirizzato al cuore dello Stato, erano tali da far temere che potesse esserci un’offensiva alla nostra [[democrazia]]. Offensiva che, seppur circoscritta all’evento, era reale.
*{{NDR|Il mestiere di conduttore e di [[sceneggiatore]]}} Sono la stessa cosa. Ad Atlantide non improvviso nulla, è tutto scritto nel copione. Devo essere convinto di quello che dico e devo stare attento alle parole. Devo essere preciso.<ref name="TV Blog_16ottobre2018">Dal'intervista di Massimo Galanto, [https://www.tvblog.it/post/1571482/andrea-purgatori-io-alberto-angela-di-la7-intervista-atlantide ''Andrea Purgatori a Blogo: "Io, l'Alberto Angela di La7"''], ''TV Blog'', 16 ottobre 2018.</ref>