Genesi: differenze tra le versioni

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*Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. Il Signore disse allora a Caino: "Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il [[peccato]] è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo". (4, 3 – 7)
*Allora il Signore disse a Caino: "Dov'è Abele, tuo [[fratello]]?". Egli rispose: "Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?". Riprese: "Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello. Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra". Disse Caino al Signore: "Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono? Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere". Ma il Signore gli disse: "Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!". (4, 9 – 15)
*[[Lamech (discendente di Caino)|Lamech]] disse alle mogli: "''Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; | mogli di Lamech, porgete l'orecchio al mio dire: | Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura | e un ragazzo per un mio livido. || Sette volte sarà vendicato Caino | ma Lamech settantasette''". (4, 23 – 24)
*Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set. "Perché – disse – Dio mi ha concesso un'altra discendenza al posto di Abele, poiché Caino l'ha ucciso". (4, 25)
*[[Enoch (antenato di Noè)|Enoch]] camminò con Dio; dopo aver generato Matusalemme, visse ancora per trecento anni e generò figli e figlie. L'intera vita di Enoch fu di trecentosessantacique anni. Poi Enoch camminò con Dio e non fu più perché Dio l'aveva preso. (5, 22 – 24)
*[[Lamech (padre di Noè)|Lamech]] aveva centottantadue anni quando generò un figlio e lo chiamò [[Noè]], dicendo: "Costui ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostre mani, a causa del suolo che il Signore ha maledetto". (5, 28 – 29)
*C'erano sulla terra i [[gigante|giganti]] a quei tempi – e anche dopo – quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi. (6, 4)
*Noè era uomo giusto e integro tra i suoi contemporanei e camminava con Dio. (6, 9)
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*Poi Rebecca disse a Isacco: "Ho disgusto della mia vita a causa di queste donne [[Ittiti|hittite]]: se Giacobbe prende moglie tra le hittite come queste, tra le figlie del paese, a che mi giova la vita?". (27, 46)
*Ora il Signore, vedendo che Lia veniva trascurata, la rese feconda, mentre Rachele rimaneva sterile. Così Lia concepì e partorì un figlio e lo chiamò [[Ruben (Bibbia)|Ruben]], perché disse: "Il Signore ha visto la mia umiliazione; certo, ora mio marito mi amerà". Poi concepì ancora un figlio e disse: "Il Signore ha udito che io ero trascurata e mi ha dato anche questo". E lo chiamò [[Simeone (tribù)|Simeone]]. (29, 31 – 33)
*Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò [[Mandragora|mandragore]], che portò alla madre Lia. Rachele disse a Lia: "Dammi un po' delle mandragore di tuo figlio". Ma Lia rispose: "È forse poco che tu mi abbia portato via il marito perché voglia portar via anche le mandragore di mio figlio?". Riprese Rachele: "Ebbene, si corichi pure con te questa notte, in cambio delle mandragore di tuo figlio". (30, 14 – 15)
*Giuda prese una moglie per il suo primogenito Er, la quale si chiamava Tamar. Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire. Allora Giuda disse a [[Onan]]: "Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello". Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello. Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui. (38, 6 – 10)
*''Ruben, tu sei il mio primogenito, | il mio vigore e la primizia della mia virilità, | esuberante in fierezza ed esuberante in forza! || Bollente come l'acqua, tu non avrai preminenza, | perché hai invaso il talamo di tuo padre | e hai violato il mio giaciglio su cui eri salito.'' (49, 3 – 4)