Giovanni Eroli: differenze tra le versioni
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*In cotesta casa {{NDR|di Narni}} e da tal uomo valoroso {{NDR|un certo fornaio Paolo}}, e degnamente esercitato in armi, nacque, alquanto dopo la metà del sec. XIV, il nostro guerriero, appellato Stefano e più comunemente Erasmo, {{sic|soprannomato}} in seguito Gattamelata per la dolcezza de' suoi modi congiunta a grande astuzia e furberia, di cui giovossi molto in guerra a uccellare e {{sic|côrre}} in agguato i mal cauti nemici, e pel suo parlare accorto e come miele dolce e soave.<br>Nato egli da genitori robusti, perché assuefatti alle fatiche agli stenti, e non all'ozio e alle delicatezze, avea una gagliardìa e vigor di membra singolare; e siccome dalla qualità del corpo prende talvolta costume anche l'animo, {{sic|però}} l'indole sua era vivace fervente piena d'impeto e di coraggio. E la sua gentile bellissima fisionomia, veramente degna del classico pennello di Giorgione veneto, dava a conoscere il suo cuore nobile buono generoso. (cap. 1, pp. 8-10)
*Se volete render gli uomini insolenti ingiusti prepotenti e sfrenati, date loro le [[Arma|armi]] in mano e fateli forti: non rispetteranno più nulla, e con cieco impeto calpesteranno ogni cosa anco divina che possa far contrasto a loro passioni. (cap. 1, p. 10)
==Bibliografia==
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