Ezra Pound: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Ezra Pound==
*È noto che la grande mutazione dell'uomo è consistita nel fabbricare utensili staccati, recuperabili. Se un insetto porta una sega, la porta continuamente.<ref>Da ''Postscript to «The natural Philosophy of love» by R. De Gourmont''.</ref><ref name=sordi>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref>
*Eppure sono stato un albero nel bosco | Ed ho compreso molte cose nuove | Che prima erano follia per la mia mente (da<ref>Da ''Personae'').</ref>
*Felicità: regolato scorrimento di lubrificanti endocrini.<ref>Da ''Suggestions on the psychology of pleasure''.</ref><ref name=sordi/>
*Fresca come le pallide umide foglie dei mughetti | Giaceva accanto a me nell'alba (da<ref>Da ''Alba'', ''Lustra'').</ref>
*[[Mahatma Gandhi|Gandhi]], oggi, è incapace di capire che non è il [[corpo]] che è cattivo, ma le sue malattie e infermità. Lo stesso di può dire della [[mente]]. Le infezioni della mente non sono meno laide di quelle del corpo. Infatti, il mal di denti dà fastidio solo a chi ne soffre, ma la cretineria dà fastidio a tutti i presenti. (da ''Secondo biglietto da Visita'')
* Fu I amava la nuvola alta e la collina, | Ahimè, morì di alcool. | E anche Li Po morì ubriaco. | Voleva abbracciare la luna | Nel Fiume Giallo (da<ref>Da ''Epitaffi'', ''Lustra'').</ref>
*I [[politico|politicanti]] sono i camerieri dei banchieri. (da ''Selected prose'')
*[[Mahatma Gandhi|Gandhi]], oggi, è incapace di capire che non è il [[corpo]] che è cattivo, ma le sue malattie e infermità. Lo stesso di può dire della [[mente]]. Le infezioni della mente non sono meno laide di quelle del corpo. Infatti, il mal di denti dà fastidio solo a chi ne soffre, ma la cretineria dà fastidio a tutti i presenti. (da<ref>Da ''Secondo biglietto da Visita'').</ref>
*Invano ho lottato | per insegnare al cuore a inchinarsi (da<ref>Da ''Vana'', ''A lume spento'').</ref>
*Io sono colui che conosce le vie | Del firmamento, e il mio corpo è formato dal vento (da<ref>Da ''De Aegypto'', ''Personae'').</ref>
*''L'apparizione di questi volti nella folla; | Petali su un ramo umido e scuro''.
:''The apparition of these faces in the crowd; | Petals on a wet, black bough.'' (da<ref>Da ''In a Station of the Metro'', ''Lustra'').</ref>
*L'[[arte]] non chiede mai a nessuno di fare nulla, di pensare nulla, di essere nulla. Esiste come esiste l'albero, si può ammirare, ci si può sedere alla sua ombra, si possono coglierne banane, si può tagliarne legna da ardere, si può fare assolutamente tutto quel che si vuole.<ref (daname=art>Da ''L'artista serio'').</ref>
*La [[fede]] è un crampo, una paralisi, un'atrofia della mente in certe posizioni. (da ''Selected Prose, 1921'')
*La vera istruzione deve in definitiva essere riservata agli uomini che insistono a voler sapere: il resto non è che pastorizia.
:''Real education must ultimately be limited to one who INSISTS on knowing, the rest is mere sheep-herding''.<ref>Da ''ABC of Reading'', 1934, cap. 8.</ref>
*Non riesco a immaginare come un [[artista]] serio possa mai considerarsi soddisfatto del proprio lavoro. (da<ref>Da ''Inferno'').</ref>
*Non usate alcuna [[parola]] superflua, alcun aggettivo che non riveli qualcosa. (da<ref>Da ''Letters of Ezra Pound'').</ref>
*Oggi il nome «[[democrazia]]» è rimasto alle usurocrazie, o alle daneistocrazie, se preferite una parola accademicamente corretta, ma forse meno comprensibile, che significa: dominio dei prestatori di denaro. (da<ref>Da ''Valuta, lavoro e decadenze'').</ref>
*Ogni arte inizia nell'insoddisfazione fisica (o nella tortura) della solitudine e della parzialità.<ref>Da ''I Essay'', II.</ref><ref name=sordi/>
*Parlo della [[bellezza]]. Non ci si mette a discutere su un vento d'aprile. Quando lo s'incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimati quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo in una statua.<ref (da ''L'artista serio'')name=art/>
*Perché Dio, il nostro Dio, è un gagliardo avversario | Che gioca dietro il velo (da<ref>Da ''Ballad For Gloom'', ''A lume spento'').</ref>
*Questo è il mio consiglio ai giovani: avere [[curiosità]]. (da<ref>Da un'intervista alla televisione italiana, 7 giugno 1968).</ref>
*''Stringo un patto con te, [[Walt Whitman]]: | ti ho detestato ormai per troppo tempo, | vengo a te come un figlio cresciuto | che ha avuto un padre dalla testa dura. | Ora sono abbastanza grande per fare amicizia. | Fosti tu ad abbattere il nuovo legno, | ora è tempo d'intagliarlo. | Abbiamo un solo fusto e una sola radice: | ristabiliamo commercio tra noi.''<ref>Da ''Patto'' in Ezra Pound, ''Poesie scelte'', traduzione di A. Rizzardi, Mondadori, 1960.</ref>
*Vieni, compiangiamoli quelli che stan meglio di noi. | Vieni, amica, e ricorda | Che i ricchi han maggiordomi e non amici (da<ref>Da ''The Garret'', ''Lustra'').</ref>
*Questo è il mio consiglio ai giovani: avere [[curiosità]]. (da un'intervista alla televisione italiana, 7 giugno 1968)
*Una piccola quantità di [[denaro]] che cambia di mano rapidamente farà il lavoro di una grande quantità che si muove lentamente. (da ''Selected prose'')
*Fresca come le pallide umide foglie dei mughetti | Giaceva accanto a me nell'alba (da ''Alba'', ''Lustra'')
*Invano ho lottato | per insegnare al cuore a inchinarsi (da ''Vana'', ''A lume spento'')
*Perché Dio, il nostro Dio, è un gagliardo avversario | Che gioca dietro il velo (da ''Ballad For Gloom'', ''A lume spento'')
*Eppure sono stato un albero nel bosco | Ed ho compreso molte cose nuove | Che prima erano follia per la mia mente (da ''Personae'')
*Io sono colui che conosce le vie | Del firmamento, e il mio corpo è formato dal vento (da ''De Aegypto'', ''Personae'')
*Vieni, compiangiamoli quelli che stan meglio di noi. | Vieni, amica, e ricorda | Che i ricchi han maggiordomi e non amici (da ''The Garret'', ''Lustra'')
* Fu I amava la nuvola alta e la collina, | Ahimè, morì di alcool. | E anche Li Po morì ubriaco. | Voleva abbracciare la luna | Nel Fiume Giallo (da ''Epitaffi'', ''Lustra'')
 
==''Cantos''==
* ''Oltrepassò le Sirene, lungi da lì | sino a Circe. | "Venerandam". | In stile cretense, con l'aurea corona, "Venerem, | Cypri munimenta sortita est", gioconda, oricalca, | auree cinte alla vita e ai seni, palpebre di bistro, | che portò il ramo d'oro dell'Argicida. Si che: | I BELIEVE IN THE RESURRECTION OF ITALY QUIA IMPOSSIBLE EST NOW IN THE MIND INDESTRUCTIBLE.'' (da ''Canto I'')
* ''A me non fa gioia |che la mia stirpe muoia infangata della vergogna | governata dalla carogna e spergiurata. | [[Franklin Delano Roosevelt|Roosvelt]], [[Winston Churchill|Churchill]] ed Eden | ed il popolo spremuto in tutto ed idiota! | Morte che fui a Sarzana aspetto la diana della riscossa. | Son quel [[Guido Cavalcanti|Guido]] che amasti pel mio spirito altiero | e la chiarezza del mio intendimento''. (da ''Canto LVIII'')
*[...] ''e terminati questi ringraziamenti il corteo | e le contrade con corni tamburi | trombe e stendardi...'' (da ''Canto XLIV'')
* ''Con [[usura]] nessuno ha una solida casa | di pietra squadrata e liscia | per istoriarne le facciate, | con usura | non c’è chiesa con affreschi di paradiso | harpes et luz | e l’Annunciazione dell’[[Beato Angelico|Angelico]] | con le aureole sbalzate, | con usura | nessuno vede dei [[Gonzaga]] eredi e concubine | non si dipinge per tenersi l’arte | in casa ma per vendere e vendere | presto e con profitto, peccato contro natura.'' (da ''Canto XLV'')
*''Purgatorio già hai fatto | dopo il tradimento, nei giorni di Settembre Ventunesimo, | nei giorni del crollo. | Vai! Vai a farti di nuovo eroe. | Lascia a me la parola. | Lascia a me ch'io mi spieghi, | ch'io faccia il canto della guerra eterna | fra luce e fango. | Addio, [[Filippo Tommaso Marinetti|Marinetti]]! | Tornaci a parlar quando ti sembra". | "PRESENTE".'' (da ''Canto LXXII'')
*''L'enorme tragedia del sogno sulle spalle curve del | contadino | Manes! Manes fu conciato e impagliato, | Così [[Benito Mussolini|Ben]] e ''[[Clara Petacci|la Clara]]'' a [[Milano]] | per i calcagni a Milano | Che i vermi mangiassero il torello morto | [[Dioniso|DIGENES]], διγενές, ma il due volte crocifisso | dove lo trovate nella storia? | eppure dite questo al [[Thomas Stearns Eliot|Possum]]: uno schianto, non una lagna, | con uno schianto, non con una lagna, | Per costruire la città di Dioce che ha terrazze color delle stelle, | Gli occhi miti, sereni, non sdegnosi, | fa parte del processo anche la pioggia. | Quello di partire non è il modo | e l'albero di olivo soffiata bianchezza nel vento | lavata nel [[Fiume Azzurro|Kiang]] e nell'[[Fiume Han (Cina)|Han]] | che bianchezza aggiungerai a questo candore, quale candore?''
:''The enormous tragedy of the dream in the peasant’s bent | shoulders Manes! Manes was tanned and stuffed, | Thus Ben and ''la Clara a Milano'' | by the heels at ''Milano'' | That maggots shd/ eat the dead bullock | DIGENES, διγενές, but the twice crucified | where in history will you find it? | yet say this to the Possum a bang, not a whimper, | with a bang not with a whimper, | To build the city of Dioce whose terraces are the colour of stars.| What you depart from is not the way | and olive tree blown white in the wind | washed in the Kiang and Han | what whiteness will you add to this whiteness, what candor?'' (''Canti Pisani'', ''Canto LXXIV'', Garzanti, traduzione di Alfredo Rizzardi)
*''Il giovane [[Alexandre Dumas (figlio)|Dumas]] piange perché il giovane Dumas ha lacrime.'' (''Canti Pisani'', ''Canto LXXX'')
*La banca trae beneficio dall'interesse | su tutta la moneta che crea dal nulla (''Canto XLVI'')
*La chiesa, baldracca sdentata | Più non si oppone all'usura (''Canto LII'')
*I porci pensano ad allargare ad allargare i confini | Gli onesti all'ordine interno (''Canto LIII'')
*E la carità più profonda | si trova fra chi ha infranto | le regole ( da ''I Canti Pisani'', ''Canto LXXIV'')
*''Quello che veramente [[amore|ami]] non ti sarà strappato. | Quello che veramente ami è la tua vera eredità.'' (da ''Canti Pisani'', ''Canto LXXXI'', Garzanti, traduzione di Alfredo Rizzardi)
*Il mondo a chi appartiene, a me, a loro | o a nessuno? [...] Strappa la tua vanità, non fu l'uomo | a creare il coraggio, o l'ordine, o la grazia, | Strappa da te la vanità, ti dico strappala! (da ''Canti Pisani'', ''Canto LXXXI'')
*Sotto nuvole bianche, cielo di Pisa | da tutta questa bellezza qualcosa deve uscire (da ''Canti Pisani'', ''Canto LXXXIV'')
*Se il cielo t'attanaglia la tenda | Saluterai l'alba ringraziando (da ''Canti Pisani'', ''Canto LXXXIV'')
*''Il tempio è sacro perché non è in vendita''. (da ''Canto XCVI'')
:The temple is holy because it is not for sale.
*E il peccato una trovata – eh? | per consolidare il dominio | eh? In buona parte (''Canto CXIII'')
*Anche al ragazzo del fruttivendolo sarebbe piaciuto scrivere qualcosa, | ma disse: – bisogna essere portato (''Canto CXIV'')
*Vivono nel terrore gli scienziati | e la mente Europea s'arresta [...] né vita né morte è la risposta. | Un uomo che cerca il bene, | e fa il male. | In meine Heimat | Dove i morti camminavano | e i vivi erano di cartapesta (''canto CXV'')
*Carità talvolta io l'ebbi, | non riesco a farla fluire. | Un po' di luce, come un barlume | ci riconduca allo splendore (''Canto CXVI'')
*M'amour, m'amour | cos'è che amo e | dove sei? | Ho perso il mio centro | a combattere il mondo. | I sogni cozzano e si frantumano – | e che ho tentato di costruire un paradiso terrestre [...] Lascia che gli Dei perdonino quel che | ho costruito | chi ho amato cerchi di perdonare | quello che ho costruito [...] Uomini siate non distruttori (''Appunti per il CXVII e seq.'')
 
==''Aforismi e detti memorabili''==
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*Un uomo ([[James Joyce|Joyce]]) che ha creato tre capolavori ha il diritto di sperimentare. Non vi è nessuna ragione per bloccare il traffico. (p. 46)
*[[François Villon|Villon]] non mentisce a se stesso; egli non sa molto, ma egli sa ciò che sa. (p. 71)
 
==''Cantos''==
* ''Oltrepassò le Sirene, lungi da lì | sino a Circe. | "Venerandam". | In stile cretense, con l'aurea corona, "Venerem, | Cypri munimenta sortita est", gioconda, oricalca, | auree cinte alla vita e ai seni, palpebre di bistro, | che portò il ramo d'oro dell'Argicida. Si che: | I BELIEVE IN THE RESURRECTION OF ITALY QUIA IMPOSSIBLE EST NOW IN THE MIND INDESTRUCTIBLE.'' (da ''Canto I'')
* ''A me non fa gioia |che la mia stirpe muoia infangata della vergogna | governata dalla carogna e spergiurata. | [[Franklin Delano Roosevelt|Roosvelt]], [[Winston Churchill|Churchill]] ed Eden | ed il popolo spremuto in tutto ed idiota! | Morte che fui a Sarzana aspetto la diana della riscossa. | Son quel [[Guido Cavalcanti|Guido]] che amasti pel mio spirito altiero | e la chiarezza del mio intendimento''. (da ''Canto LVIII'')
*[...] ''e terminati questi ringraziamenti il corteo | e le contrade con corni tamburi | trombe e stendardi...'' (da ''Canto XLIV'')
* ''Con [[usura]] nessuno ha una solida casa | di pietra squadrata e liscia | per istoriarne le facciate, | con usura | non c’è chiesa con affreschi di paradiso | harpes et luz | e l’Annunciazione dell’[[Beato Angelico|Angelico]] | con le aureole sbalzate, | con usura | nessuno vede dei [[Gonzaga]] eredi e concubine | non si dipinge per tenersi l’arte | in casa ma per vendere e vendere | presto e con profitto, peccato contro natura.'' (da ''Canto XLV'')
*''Purgatorio già hai fatto | dopo il tradimento, nei giorni di Settembre Ventunesimo, | nei giorni del crollo. | Vai! Vai a farti di nuovo eroe. | Lascia a me la parola. | Lascia a me ch'io mi spieghi, | ch'io faccia il canto della guerra eterna | fra luce e fango. | Addio, [[Filippo Tommaso Marinetti|Marinetti]]! | Tornaci a parlar quando ti sembra". | "PRESENTE".'' (da ''Canto LXXII'')
*''L'enorme tragedia del sogno sulle spalle curve del | contadino | Manes! Manes fu conciato e impagliato, | Così [[Benito Mussolini|Ben]] e ''[[Clara Petacci|la Clara]]'' a [[Milano]] | per i calcagni a Milano | Che i vermi mangiassero il torello morto | [[Dioniso|DIGENES]], διγενές, ma il due volte crocifisso | dove lo trovate nella storia? | eppure dite questo al [[Thomas Stearns Eliot|Possum]]: uno schianto, non una lagna, | con uno schianto, non con una lagna, | Per costruire la città di Dioce che ha terrazze color delle stelle, | Gli occhi miti, sereni, non sdegnosi, | fa parte del processo anche la pioggia. | Quello di partire non è il modo | e l'albero di olivo soffiata bianchezza nel vento | lavata nel [[Fiume Azzurro|Kiang]] e nell'[[Fiume Han (Cina)|Han]] | che bianchezza aggiungerai a questo candore, quale candore?''
:''The enormous tragedy of the dream in the peasant’s bent | shoulders Manes! Manes was tanned and stuffed, | Thus Ben and ''la Clara a Milano'' | by the heels at ''Milano'' | That maggots shd/ eat the dead bullock | DIGENES, διγενές, but the twice crucified | where in history will you find it? | yet say this to the Possum a bang, not a whimper, | with a bang not with a whimper, | To build the city of Dioce whose terraces are the colour of stars.| What you depart from is not the way | and olive tree blown white in the wind | washed in the Kiang and Han | what whiteness will you add to this whiteness, what candor?'' (''Canti Pisani'', ''Canto LXXIV'', Garzanti, traduzione di Alfredo Rizzardi)
*''Il giovane [[Alexandre Dumas (figlio)|Dumas]] piange perché il giovane Dumas ha lacrime.'' (''Canti Pisani'', ''Canto LXXX'')
*La banca trae beneficio dall'interesse | su tutta la moneta che crea dal nulla (''Canto XLVI'')
*La chiesa, baldracca sdentata | Più non si oppone all'usura (''Canto LII'')
*I porci pensano ad allargare ad allargare i confini | Gli onesti all'ordine interno (''Canto LIII'')
*E la carità più profonda | si trova fra chi ha infranto | le regole ( da ''I Canti Pisani'', ''Canto LXXIV'')
*''Quello che veramente [[amore|ami]] non ti sarà strappato. | Quello che veramente ami è la tua vera eredità.'' (da ''Canti Pisani'', ''Canto LXXXI'', Garzanti, traduzione di Alfredo Rizzardi)
*Il mondo a chi appartiene, a me, a loro | o a nessuno? [...] Strappa la tua vanità, non fu l'uomo | a creare il coraggio, o l'ordine, o la grazia, | Strappa da te la vanità, ti dico strappala! (da ''Canti Pisani'', ''Canto LXXXI'')
*Sotto nuvole bianche, cielo di Pisa | da tutta questa bellezza qualcosa deve uscire (da ''Canti Pisani'', ''Canto LXXXIV'')
*Se il cielo t'attanaglia la tenda | Saluterai l'alba ringraziando (da ''Canti Pisani'', ''Canto LXXXIV'')
*''Il tempio è sacro perché non è in vendita''. (da ''Canto XCVI'')
:The temple is holy because it is not for sale.
*E il peccato una trovata – eh? | per consolidare il dominio | eh? In buona parte (''Canto CXIII'')
*Anche al ragazzo del fruttivendolo sarebbe piaciuto scrivere qualcosa, | ma disse: – bisogna essere portato (''Canto CXIV'')
*Vivono nel terrore gli scienziati | e la mente Europea s'arresta [...] né vita né morte è la risposta. | Un uomo che cerca il bene, | e fa il male. | In meine Heimat | Dove i morti camminavano | e i vivi erano di cartapesta (''canto CXV'')
*Carità talvolta io l'ebbi, | non riesco a farla fluire. | Un po' di luce, come un barlume | ci riconduca allo splendore (''Canto CXVI'')
*M'amour, m'amour | cos'è che amo e | dove sei? | Ho perso il mio centro | a combattere il mondo. | I sogni cozzano e si frantumano – | e che ho tentato di costruire un paradiso terrestre [...] Lascia che gli Dei perdonino quel che | ho costruito | chi ho amato cerchi di perdonare | quello che ho costruito [...] Uomini siate non distruttori (''Appunti per il CXVII e seq.'')
 
==[[Incipit]] di ''Cino''==
''Bah! Ho cantato donne in tre città, | ma è tutto lo stesso; | ora canterò del sole''.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
==''Selected prose''==
*I [[politico|politicanti]] sono i camerieri dei banchieri. (da ''Selected prose'')
*La [[fede]] è un crampo, una paralisi, un'atrofia della mente in certe posizioni. (da ''Selected Prose, 1921'')
*Una piccola quantità di [[denaro]] che cambia di mano rapidamente farà il lavoro di una grande quantità che si muove lentamente. (da ''Selected prose'')
 
==Citazioni su Ezra Pound==