Joseph Conrad: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Agli occhi dell'Occidente''===
Dichiaro innanzitutto di non possedere quelle doti d'immaginazione ed espressione che mi avrebbero permesso di ricreare, per il lettore, la personalità dell'uomo che secondo l'uso russo si chiamava Kirilo Sidorovič (Cirillo figlio di Isidoro) Razumov.<brref>{{NDR|citatoCitato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}.</ref>
 
===''Giovinezza''===
Questo poteva accadere soltanto in Inghilterra, dove gli uomini e il mare si intrecciano.<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X</ref>
 
===''I duellanti''===
[[Napoleone Bonaparte|Napoleone I]], la cui carriera ebbe il carattere di un duello contro l'Europa intera, disapprovava il duello fra gli ufficiali del suo esercito. Il grande imperatore militare non era uno smargiasso e aveva poco rispetto per la tradizione.
 
{{NDR|Joseph Conrad, ''I duellanti'', traduzione di Leonardo Gandi, E/O, 1994}}
 
===''Il nero del «Narciso»''===
Il signor Baker, primo ufficiale della nave ''Narciso'', uscì con un solo passo dalla sua cabina illuminata e si trovò nell'ombra del cassero. Sopra la sua testa, sul frontone del casseretto, la guardia di notte suonò un doppio colpo. Il signor Baker, parlando all'uomo in alto, domandò:<br>– L'equipaggio è tutto a bordo, Knowells?<br>Il marinaio scese la scala zoppicando, poi disse con tono meditativo:<br>– Credo di sì, signore. Tutti i nostri vecchi sono qui, e ne sono venuti molti nuovi... Devono essere qui tutti.
 
{{NDR|Joseph Conrad, ''Il nero del «Narciso»'', traduzione di Alda Politzer, Junior Club, Milano 1965}}
 
===''La locanda delle streghe''===
Questa storia, episodio, avventura (chiamatela come vorrete), fu riferita verso il 1850 da un uomo che, per sua confessione, aveva in quell'epoca [[sessantenne|sessant'anni]]. Sessant'anni non è una brutta età, se non quando se ne considera la prospettiva, ciò che noi facciamo, nella maggior parte, con sentimenti molto confusi. È un'età calma; praticamente, la partita è al termine; e tenendosi in disparte, ciascuno comincia a ricordare, con una certa vivezza, l'uomo abile che ha saputo essere nel corso della sua esistenza.
 
{{NDR|Joseph Conrad, ''La locanda delle streghe'', traduzione di Giovanni Marcellini e Ovidio Fatica, Editori Riuniti, 1996. ISBN 8835941628}}
 
===''Tifone''===
Il capitano Mac Whirr, del piroscafo ''Nan-Shan'', aveva, per quanto concerne l'aspetto esteriore, una fisionomia che rispecchiava fedelmente l'animo suo: non presentava alcuna distinta caratteristica di fermezza o di stupidità; non aveva, assolutamente, alcuna caratteristica pronunciata; era soltanto comune, insensibile e imperturbabile.
 
{{NDR|Joseph Conrad, ''Tifone'', traduzione di Bruno Oddera, Bompiani, 1987}}
 
==Citazioni su Joseph Conrad==
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==Bibliografia==
*Joseph COnradConrad, ''Agli occhi dell'Occidente'', 1911.
*Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'' (''Heart of Darkness''), nota introduttiva di Giuseppe Sertoli, traduzione di Alberto Rossi, Einaudi, Torino, 1974. ISBN 8806385704
*Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Luisa Saraval, Garzanti, 1990. ISBN 8811584124
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*Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Rossella Bernascone, Mondadori, 2000. ISBN 8852000097
*Joseph Conrad, ''Cuore di tenebra'', traduzione di Giorgio Spina, BUR, Milano, 2006. ISBN 88-17-00053-1
*Joseph Conrad, ''I duellanti'', traduzione di Leonardo Gandi, E/O, 1994.
*Joseph Conrad, ''Il nero del «Narciso»'', traduzione di Alda Politzer, introduzione di [[Vezio Melegari]], Junior Club, Milano 1965.
*Joseph Conrad, ''Il piantatore di Malata'' (''The planter of Malata''), in ''Within the Tides'', traduzione di Gilberto Altichieri, Muggiani Tipografo Editore, Milano 1944.
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*Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Flavia Marenco, Einaudi, 2006.
*Joseph Conrad, ''La linea d'ombra'', traduzione di Flavia Marenco, Einaudi, La biblioteca di Repubblica, 2011.
{{NDR|*Joseph Conrad, ''La locanda delle streghe'', traduzione di Giovanni Marcellini e Ovidio Fatica, Editori Riuniti, 1996. ISBN 8835941628}}
*Joseph Conrad, ''Lord Jim'', traduzione di Alessandro Gallone, prefazione di Federica Almagioni, Alberto Peruzzo Editore, 1989.
*Joseph Conrad, ''Lord Jim'', traduzione di A. Ceni, Feltrinelli, 2002.
*Joseph Conrad, ''Suspense'', traduzione di Camilla Salvago Raggi, Il Canneto Editore, Genova, 2013. ISBN 978-88-96430-41-5
{{NDR|*Joseph Conrad, ''I duellantiTifone'', traduzione di LeonardoBruno GandiOddera, E/OBompiani, 1994}}1987.
 
==Altri progetti==