David Grossman: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 68:
*Il bambino che a otto anni cercò di uccidersi in cantina – suicidarsi, lo chiamano – con la cinghia sottile e "multiuso" di suo padre. Siccome nessuno gli aveva spiegato come si fa a morire, si strinse la cinghia con forza intorno al cuore, ah, ah, si stese sul pavimento e attese la morte, in silenzio. Tutto questo perché aveva visto un vicino, un certo Surkis, che in canottiera, con la schiena pelosa e una sigaretta in bocca affogava due gattini in un secchio di latta, Così, tanto per fare. E mentre parlava con il padre del bambino, le bolle salivano. Dopo essere rimasto a lungo sdraiato sul pavimento della cantina, un tempo infinito come non gli era mai successo, vedendo che non era morto, il bambino si alzò e fece ritorno a casa. Si sedette in silenzio, stremato, a cenare con sua sorella e i genitori. Li sentì conversare, fece tutti i gesti di un bambino di otto anni e capì – vagamente, ma capì – che, anche se fosse morto, loro non l'avrebbero mai scoperto.
 
=='''''Qualcuno con cui correre'''''==
*Una volta Leah le aveva detto che ogni [[coppia]] condivide un segreto, qualcosa di unico, di particolare. Se questo non c'è... allora non è una vera coppia.
*Si scambiarono uno sguardo d'intesa, perché c'è chi non si sente soffocare in una stanza dopo cinquant'anni e c'è a chi non basta un'intera nazione.
*Tutte quelle stupide illusioni. Si sentiva come se avesse ricevuto un pugno nello stomaco. A volte, quando fotografava, gli capitava qualcosa di simile: scattava una foto a un uomo seduto su una panchina senza accorgersi che sullo sfondo, a grande distanza, c'era un palo della luce. Solo durante lo sviluppo lo vedeva spuntare dietro la testa dell'uomo.
*Come diceva Teo? Non cercare di capire cose che non puoi.