Alberto Moravia: differenze tra le versioni

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===''Racconti romani''===
====[[Incipit]]====
Una mattina di luglio, sonnecchiavo a Piazza Melozzo da Forlì, all'ombra degli {{sic|eucalitti}}, presso la fontana asciutta, quando arrivarono due uomini e una donna e mi domandarono di portarli al Lido di Lavinio. Li osservai mentre discutevamo il prezzo: uno era biondo, grande e grosso, con la faccia senza colori, come grigia e gli occhi di porcellana celeste in fondo alle occhiaie fosche, un uomo sui trentacinque anni. L'altro più giovane, bruno, coi capelli arruffati, gli occhiali cerchiati di tartaruga, dinoccolato, magro, forse no studente. La donna, poi, era proprio magrissima, col viso affilato e lungo tra due onde di capelli sciolti e il corpo sottile in una vesticciola verde che la faceva parere un serpente. Ma aveva la bocca rossa e piena, simile ad un frutto, e gli occhi belli, neri e luccicanti come il carbone bagnato. ("Fanatico")<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X</ref>
 
====Citazioni====
*Per una donna i [[Corteggiamento|corteggiatori]] sono come le collane e i braccialetti: ornamenti di cui, se può, preferisce di non disfarsi. (da ''L'amicizia'')
*Quando si agisce è segno che ci si aveva pensato prima: l'[[azione]] è come il verde di certe piante che spunta appena sopra la terra, ma provate a tirare e vedrete che radici profonde. (da ''L'incosciente'')