Attentati dell'11 settembre 2001: differenze tra le versioni

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*Con l'11 settembre molto è cambiato: ora è diffusa la coscienza del contingente, dell'effimero, della fragilità. ([[James Francis Stafford]])
*Dall'11 settembre 2001 ho deciso di lasciarmi andare, di arrendermi completamente alla vita. Dopo quella tragedia ho deciso di smetterla di voler controllare tutto, tanto niente si controlla. ([[Shirley MacLaine]])
*Dalle guerre mi ritenevo vaccinata, e in sostanza lo sono. Niente mi sorprende più. Neanche quando mi arrabbio, neanche quando mi sdegno. Però alle guerre io ho sempre visto la gente che muore ammazzata. Non l'ho mai vista la gente che muore ammazzandosi, buttandosi senza paracadute dalle finestre d'un ottantesimo o novantesimo o centesimo piano. Hanno continuato a buttarsi finché, una verso le dieci, una verso le dieci e mezzo, le Torri sono crollate e... Sai, con la gente che muore ammazzata, alle guerre io ho sempre visto roba che scoppia. Che crolla perché scoppia, perché esplode a ventaglio. Le due Torri, invece, non sono crollate per questo. La prima è crollata perché è implosa, ha inghiottito sé stessa. La seconda perché s'è fusa, s'è sciolta proprio come se fosse stata un panetto di burro. E tutto è avvenuto, o m'è parso, in un silenzio di tomba. Possibile? ([[Oriana Fallaci]])
*È stato uno shock, poi ho pensato che la tragedia ha un legame con quanto è accaduto in Iran. Il mondo ha chiuso gli occhi di fronte alle atrocità della Repubblica Islamica in Iran. Solo le Twin Towers hanno risvegliato l'attenzione sul fondamentalismo. ([[Farah Pahlavi]])
*Eravamo basiti, incollati allo schermo, come tutti. Le immagini parlavano da sole, sconvolgenti, abbiamo ancora davanti agli occhi il terribile schianto dei due aerei sulle Torri Gemelle. Furono momenti di sgomento, ma noi dovevamo anche pensare che di lì a poco ci saremmo trovati di fronte il Real... E invece arrivammo allo stadio discutendo solo delle notizie che provenivano da New York. ([[Vincenzo Montella]])
*Ero a casa, la mia casa è nel centro di Manhattan, e verso le 9 ho avuto la sensazione d'un pericolo che forse non mi avrebbe toccato ma che certo mi riguardava. Sai, la sensazione che si prova alla guerra, anzi in combattimento, quando con ogni poro della pelle senti la pallottola o il razzo che arriva, e tendi le orecchie e gridi a chi ti sta accanto: «Down! Get down! Giù! Buttati giù». L'ho respinta. Non ero mica in Vietnam, mi son detta. Non ero mica in una delle tante e fottutissime guerre che sin dalla Seconda Guerra Mondiale hanno seviziato la mia vita! Ero a [[New York]], perbacco, in un meraviglioso mattino di settembre. L'11 settembre 2001. ([[Oriana Fallaci]])
*Ero senza dubbio rattristato quel giorno, non solo da un punto di vista patriottico, ma anche umanitario. Mi chiesi: perché certe persone fanno questo ad altre persone? Questo è davvero troppo. Sono sicuro che l'America è parzialmente responsabile di ciò che è accaduto, così come sono sicuro che altre persone molto potenti in altri luoghi del mondo siano responsabili. È stato un giorno molto triste per il pianeta Terra, per tutti quanti, e lo è ancora. ([[Anthony Kiedis]])
*– Ground Zero... Quindi questo è il posto dove il primo uomo ha contratto l'H1N1.<ref>Nel doppiaggio originale viene citato l'[[AIDS]].</ref><br>– Peter, è il luogo dell'attacco terroristico dell'11 settembre!<br>– Allora è stato [[Saddam Hussein]] a farlo?<br>– No.<br>– L'esercito iracheno?<br>– No.<br>– Qualcuno dall'Iraq?<br>– No.<br>– Un'anziana signora che era stata in vacanza in Iraq?<br>– No. L'Iraq non ha niente a che fare con questo. Sono stati un pugno di arabi, libanesi ed egiziani finanziati da un arabo che viveva in Afghanistan ed era protetto dai pakistani.<br>– Allora mi stai dicendo che dobbiamo invadere l'Iran. (''[[I Griffin]]'')