Ignazio di Antiochia: differenze tra le versioni

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*Alcuni uomini, con inganno maligno, sogliono portare ovunque il Nome, pur compiendo azioni indegne di Dio: costoro li dovete scansare come bestie feroci.<ref>Da ''Lettera agli Efesini'', in ''Testi Mariani del primo millennio'', a cura di G. Gharib, M. Toniolo, L. Gambero, G. Di Nola, Città Nuova, 2001.</ref>
*È meglio essere [[cristiano]] senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo.<ref>Citato in [[Carlo Maria Martini]], ''[http://www.corriere.it/cultura/speciali/2009/martini01/notizie/martini310110b_eccaee32-0e4c-11df-b3ae-00144f02aabe.shtml Lettere al Cardinale Carlo Maria Martini]'', ''Corriere della Sera'', 31 gennaio 2010.</ref>
*Segui il [[Vescovo]] come Gesù ha sempre seguito il Padre.<ref>Citato in [[Natale Ginelli]], ''La tua via'', Edizioni Paoline, 1957.</ref>
 
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*Chi professa la fede non commette il peccato e chi possiede l'amore non può odiare.
*Coloro che corrompono le famiglie non erediteranno il [[regno di Dio]].
meglio essere [[cristiano (religione)|cristiano]] senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo.<ref>Citato in [[Carlo Maria Martini]], ''[http://www.corriere.it/cultura/speciali/2009/martini01/notizie/martini310110b_eccaee32-0e4c-11df-b3ae-00144f02aabe.shtml Lettere al Cardinale Carlo Maria Martini]'', ''Corriere.it'', 31 gennaio 2010.</ref>
*È cosa buona insegnare, se chi parla pratica ciò che insegna.
*Il mio spirito non è che un nulla, ma è associato alla croce, la quale se è scandalo per gli increduli, per noi invece è salvezza e virtù eterna.