Anthony Kiedis: differenze tra le versioni

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*È difficile ricordare esattamente la data in cui siamo diventati un gruppo. Ma Flea ed io, che non abbiamo più memoria, abbiamo ipotizzato che fosse un venerdì 17 in mezzo ai decenni, da qualche parte, tra gli anni 70 e 90.<ref name=mtv1>Dal programma televisivo ''MTV Essential'', MTV; visibile su ''[https://www.youtube.com/watch?v=S8zumpbZtGg YouTube.com]''.</ref>
*È sempre molto difficile scrivere buone canzoni, ma non penso che il numero delle canzoni che hai scritto in passato ti limiti in questo, al massimo i cambiamenti della tua vita che derivano dal successo possono farlo, ostacolando i tuoi progressi nel creare buone canzoni, almeno secondo la mia esperienza. Penso che più ti allontani dalla strada, dai tuoi problemi e dalle tue origini più ti viene difficile creare buona musica. La tua vita diventa troppo facile, troppo tranquilla. Se vuoi scrivere delle canzoni valide, una volta che hai superato le tue difficoltà: buona fortuna! Potrei farti almeno 100 esempi di ottimi compositori che una volta avuto il successo e la fama sono come scomparsi perché erano passati i tempi per i quali dovevano combattere per raggiungere qualcosa. C'entra anche il modo in cui la gente ti tratta, le brutture e le bellezza della vita. Penso che uno dei grandi motivi per il quale la gente voglia avere successo è allontanarsi dalla sofferenza, dal dover lottare, dall'avere difficoltà a pagare l'affitto e tutto quello che ne consegue ma tutto ciò inficia il processo artistico a lungo andare, credetemi. Alcuni artisti sono riusciti ad evitare ciò, ma veramente pochi, quindi dobbiamo sempre ringraziare le rotture strazianti o altri tipi di perdite che in qualche modo alimentano ancora il fuoco dell'arte.<ref name=detroit>Dall'intervista rilasciata alla radio statunitense ''Detroit 101WRIF''; citato in ''[http://www.venicequeen.it/cms/News/kiedis-lpiu-ti-allontani-dalla-strada-e-dai-problemi-piu-e-difficile-fare-buona-musicar.html Kiedis: «più ti allontani dalla strada e dai problemi, più è difficile fare buona musica»]'', ''Venicequeen.it'', 8 febbraio 2017.</ref>
*{{NDR|Parlando di [[Istanbul]]}} È senza dubbio una delle più belle città sulla Terra. QuelQuesto posto è come [[New York|New York City]] negli anni '80 da un punto di vista creativo, ma sembra cinquanta volte [[San Francisco]] in termini di grandezza e popolazione. Ed è esattamente situata nel Bosforo, che è la parte che divide i continenti di Europa ed Asia. Quindi la somma di energia e di vita che c'è nell'aria è fuori dalla norma, il cibo e lo stile e il comportamento delle persone, è viva [...]. È collinare, è antica, è figa, ci sono caffetterie, e le persone sono intelligenti e comunicative e danzano bene. Io eromi comedicevo "questa città sarà intramontabile."
:''It is without question one of the greatest cities on Planet Earth. That place is like New York City in the '80s on a creative level, but it looks like San Francisco times fifty in terms of size and population. And it's right on the Bosphorus strait, which separates the continents of Europe and Asia. So the amount of energy and life in the air is just off the charts, the food and the style and the behaviour of the people, it's alive [...]. It's hilly, it's old, it's groovy, there are cafés, and the people are smart and communicative and they dance well. I was like "This is going to be one of the ages here."''<ref>{{en}} Da ''Fandemonium'', Running Press, 2014, [https://books.google.it/books?id=L3c4DgAAQBAJ&pg=PT37 p. 37]. ISBN 0762451483</ref>
*{{NDR|Sul fatto che in America ci siano band come i Red Hot Chili Peppers che incitino alla violenza}} È una bugia. La musica non ha mai spinto gli uomini a farsi del male. È una balla inventata per fare soldi e per aumentare l'audience televisiva. Il rock è pericoloso in un altro senso: perché fa riflettere la gente, perché scuote le istituzioni; qualche volta, non sempre, perché si fa beffa dell'establishment. Ma non ha niente a che fare con le stragi nelle scuole. Chi lo sostiene è solo in cerca di un capro espiatorio.<ref name=repubblica/>
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*Siamo come due strani fratelli. Siamo competitivi, però ci adoriamo. Siamo uno lo specchio dell'altro. Se sto bene con me stesso, sto bene con Flea e viceversa. A volte lo guardo e penso: "Che bastardo!", ma è come se lo dicessi a me.<ref name=vanity/>
*Siamo diventati i Red Hot Chili Peppers perché amavamo la vita amavamo la musica e amavamo abbattere le barriere della mediocrità tradizionalista.<ref name=mtv1/>
*Sono Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers e sono apparso nudo su scena, sulle copertine delle riviste. Sono nato nudo e mi spoglio quando faccio l'amore. Ora sono alla radio e potrei spogliarmi di nuovo. Ecco sono nudo. Pero' indosso un preservativo. Lo porto sempre quando faccio del sesso, non quando penso sia giusto farlo o lo chiede la mia partner. Sempre.<ref>Da uno spot radiofonico riguardante la campagna anti AIDS promossa dal governo statunitense; citato in ''[http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/01/08/Esteri/AIDS-USA-CANCELLANO-SPOT-PER-UNO-SCANDALO-ROCK_121300.php AIDS: Usa cancellano spot per uno scandalo rock]'', ''Adnkronos.com'', 8 gennaio 1994.</ref>
*Sono sempre stato ostile alla tecnologia, ma qualche anno fa decisi di comprare un pc. Quindi scoprii la [[pornografia]] web. Diventò un'ossessione che non mi faceva più uscire di casa. A un certo punto mi sono trovato a dipenderne come quando avevo problemi di droga. Anche il sesso infatti può avere il suo lato oscuro. Finalmente ho reagito e ho promesso a me stesso di non girare più per la rete alla ricerca di quei filmati.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/confessioni-rhcp/1.html Kiedis: "Porno dipendente su internet"]'', ''la Repubblica.it'', 28 agosto 2006.</ref>
*Suonare live è ciò che ci dà energia, ordine e quella telepatia che usiamo per scrivere i pezzi. Mi piace esibirmi e avere uno scopo nel mondo, comunque sia.<ref name=mtv5>Dal programma televisivo ''MTV Essential'', MTV; visibile su ''[https://www.youtube.com/watch?v=FINX_yyi-Kw YouTube.com]'', .</ref>
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{{Int|Dall'intervista ''[https://mag.citizensofhumanity.com/2016/01/20/anthony-kiedis/ Anthony Kiedis]''|{{en}} ''Citizensofhumanity.com'', 20 gennaio 2016}}
*[[Los Angeles]] mi ha incantato quando ero bambino con la sua energia quando ero bambino, e penso che lo stesso faccia anche allaalle gentealtre persone. C'è qualcosa delnel deserto, lnell'elettricità, lenelle palme, che promette che tutto è possibile. MiNe colpìrimasi comefolgorato, fosse una tonnellata di mattoni ecosì nel 1973 mi trasferii a L.A., che era un animaleposto completamente diverso rispetto al 2015. Ma c'è quelquella filoconnessione che non ha perso, ovvero, qui è dove vieni ad esplorare il tuo sogno: che tu lo voglia o no, il sogno diventa realtà, fallisci miseramente o qualcosa del genere, oppure trovi un altro sogno che non pensavi nemmeno ti stesse aspettando; ecco, questo filo è rimasto. Do merito all'incantevole atmosfera di questo posto, la natura intrinseca di Los Angeles e della sua valle, le sue montagne, il suo deserto e i suoi coyoti. È una specie di magico inganno.
:''Los Angeles put a spell on me as a kid with its energy, and I think it does that to people. There's something about the desert, the electricity, the palm trees, just the promise that anything is possible. That hit me like a ton of bricks, and by 1973 I made my way to L.A., which was a completely different animal at that time relative to 2015. But there is that thread that it hasn't lost, which is, this is where you come to explore your dream; whether or not the dream comes true, you fail miserably or somewhere in between, or you find another dream you didn't even know was waiting for you, that thread maintains. I give credit to the enchanting vibe of this place, the inherent nature of Los Angeles and its valley, its mountains, its desert and its coyotes. It's kind of a magical trickery.''
*Cerco di fare attenzioni ai miei songwriter preferiti e mi rendo conto che hanno fatto cose migliori di quelle che potrò mai fare io. Persone come [[Paul McCartney]], [[Neil Young]] e Randy Newman, artisti fenomenali; tuttavia, nessuno di loro è mai riuscito ad avere la stessa grandezza da "adulti" di quanto abbiano fatto quando avevano 20 o 30 anni [...]. Penso che sia un ciclo, è quasi impossibile scrivere musica in grado di toccare il cuore delle persone una volta che lo hai già fatto. Quando ti puoi permettere di comprare una, due o tre case, quella linea di comfort finisce per cambiarti [...]. Ma sono speranzoso quando ascolto una canzone che Paul McCartney ha pubblicato negli ultimi anni e mi ricorda che c'è ancora tanto dentro di lui. Non ha niente da dimostrare, ha già dato al mondo le migliori canzoni possibili, eppure mi rende felice il fatto che abbia deciso di continuare a farlo.