Giancarlo Giannini: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Giancarlo Giannini==
*Avendo fatto molti film insieme a Turi Ferro, siamo diventati molto amici e mi ha insegnato i sapori della [[Sicilia]]. Ho imparato la "parlata" catanese, che considero il vero dialetto. Vivendo con lui, ogni volta, per me era una scoperta all'insegna di questa straordinaria terra. Aveva ragione [[Vitaliano Brancati|Brancati]], il quale diceva "per essere siciliani bisogna essere diversi". Essendo poi io del nord, ho vissuto in maniera particolarmente intensa tutto questo.<ref>Citato in ''[http://catania.livesicilia.it/2014/01/12/giancarlo-giannini-grazie-a-turi-ferro-amo-la-sicilia_276415/ Giancarlo Giannini: "Grazie a Turi Ferro amo la Sicilia"]'', ''Live Sicilia.it'', 12 gennaio 2014.</ref>
*Devo al film della Wertmuller "Mimì metallurgico ferito nell'onore" il successo di un personaggio che è piaciuto molto all'estero e con il quale sono stato a lungo identificato con grande piacere.<ref>
*Io non credo che la somiglianza dell'attore con il personaggio aiuti nell'interpretazione. Anzi, più è lontano e meglio è. Quando mi telefona un regista e mi dice: «Guarda, saresti perfetto per quel ruolo; sembri tu!», io mi preoccupo. Per carità...
*La scena del film [[Scent of a Woman - Profumo di donna|Scent of a Woman]] che preferisco è quella del ballo, dopo l'invito fatto con voce sommessa pensando forse a promesse d'amore perdute, a sogni inevasi. Rivela la fantasia e il senso dello spettacolo degli americani, che fanno guidare una Ferrari a un cieco: gli italiani si sarebbero vergognati. Il film è in crescendo, ma io preferisco gli intermezzi più intimisti.<ref>Citato in Grassi Giovanna, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/04/Giannini_doppiare_Pacino_che_lezione_co_0_9601043158.shtml Giannini: doppiare Al Pacino, che lezione]'', ''Corriere della Sera'', 4 gennaio 1996, p. 24.</ref>
*''Pasqualino Settebellezze'' era un film che non voleva far nessuno, perché parla di un campo di concentramento. È una storia vera. Sono riuscito a convincere Lina {{NDR|[[Lina Wertmüller|Wertmüller]]}} a farlo e ha avuto quattro candidature all'Oscar.<ref>
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*È vero che il poeta scrive le parole, ma è bello leggere la [[poesia]] tra una riga e l'altra, cioè nello spazio bianco, quello spazio che ti lascia la possibilità di fantasticare e di pensare al sottotesto.
*Sono convinto che [[Giacomo Leopardi]] sia un amante straordinario della vita, un pessimista allegro, in pratica un ottimista.
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