Carlo Castellaneta: differenze tra le versioni

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'''Carlo Castellaneta''' (1930 – 2013), scrittore italiano.
 
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===Citazioni===
*Eravamo finiti sul tappeto ai piedi del divano, e ancora resisteva, per un attimo ho avuto la sensazione d'essere vicino a una rivelazione, ma il suo volto era così acceso e straordinario, la sua [[bocca]] dischiusa nello sforzo di prender fiato, il corpo invitante di una sconosciuta posseduto con gli occhi all'alba, in quell'appartamentino popolare mentre il Fugazza saltava dai tetti, da non potermi chiedere grazia, anzi mi aiuta lei stessa a superare l'ultimo ostacolo, supina sul tappeto, ormai abbandonata, rassegnata a godere, felice di offrirsi come non s'è mai offerta, ti ha mai preso un [[uomo]] così? no, dice, nessuno; le braccia che di colpo mi rivendicano contro di sé; devi imparare ad obbedirgli quando ti cerca; sì, dice, imparerò; [[Vergogna|vergognosa]] di mostrarsi insanguinata alla luce del giorno, tutto il suo gran corpo sconfitto sotto di me, ormai sempre più partecipe, il campanello alla porta deve aver suonato, solo adesso lo sentiamo squillare di nuovo, limpidamente, mentre ci guardiamo sgomenti.<br>«Cosa fai, non apri?»<br>Un dito alle labbra mi fa segno di tacere, impudica scomposta incurante di come si mostra dopo avermi tanto resistito, una figura provocante che non avrei dimenticato, lo sguardo fisso all'anticamera nel timore di una chiave che sta girando nella serratura, strano che Pat non abbaiasse, deve averla lasciata in portineria prima di salire, un ultimo trillo del campanello le fa appena sbattere le ciglia, stringe con più forza la mano che era nella mia, finché un passo si allontana sul pianerottolo, rassegnato discende la scala. (p. 70-71)
 
==''Progetti di allegria''==
===[[Incipit]]===
Aprimmo in [[maggio]], un pomeriggio in cui gli altri chiudevano per l'avvicinarsi di una manifestazione: ogni volta che la porta si apriva sentivo il coro cadenzato degli slogan e un'altra saracinesca rotolava.
 
==''La vita di Raffaele Gallo''==
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===Citazioni===
*La prima [[Regole dai libri|regola]] di ogni [[predizione]] è che sia rassicurante. Questa è la vera funzione degli indovini: ridare fiducia in se stesso a chi l'ha perduta. (p. 168)
 
==[[Incipit]] di''Progetti di allegria''==
Aprimmo in [[maggio]], un pomeriggio in cui gli altri chiudevano per l'avvicinarsi di una manifestazione: ogni volta che la porta si apriva sentivo il coro cadenzato degli slogan e un'altra saracinesca rotolava.
 
==Note==