Walter Veltroni: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Walter Veltroni==
*Ancora non si capisce che i grandi orientamenti di massa non sono determinati dai tg o dai talk-show, ma dal flusso culturale. Il successo di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] fu figlio di ''Dallas'' e di ''[[Dynasty|Dinasty]]'', non di [[Emilio Fede]].<ref>Da un'intervista di [[Aldo Cazzullo]], [http://www.corriere.it/politica/17_giugno_02/proporzionale-ritorno-anni-80-5a403326-46ff-11e7-b9f8-52348dc803b5.shtml ''«Il proporzionale ritorno agli anni 80. Mi piaceva il Renzi dell'alternanza»''], ''Corriere.it'', 1 giugno 2017</ref>
*[[Beniamino Placido]] è stato un genio moderno. Era una persona splendida, un intellettuale aperto al nuovo e curioso. I suoi articoli sui media, i suoi libri e le sue trasmissioni televisive erano lievi, eleganti e popolari. (citato<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/01/07/beniamino-placido-genio-moderno.html Beniamino Placido genio moderno]'', repubblica''Repubblica.it'', 7 gennaio 2010).</ref>
*Con [[Fernanda Pivano]] l'Italia scoprì l'America, era una donna straordinaria, una donna di novant'anni che aveva la curiosità di una ragazza... cui la cultura italiana deve moltissimo.<ref>Citato in [https://www.corriere.it/cultura/09_agosto_18/pivano_reazioni_852cae6e-8c2e-11de-a273-00144f02aabc.shtml ''Napolitano ricorda Fernanda Pivano''], ''Corriere.it'', 18 agosto 2009.</ref>
*Con [[Oriana Fallaci]] se ne va una giornalista coraggiosa, una scrittrice libera. Le sue interviste e i suoi reportage hanno aiutato generazioni di italiani a comprendere i fatti del mondo, a conoscerne le storie. Le pagine dei suoi libri sono quelle di una scrittrice di livello internazionale, che nel corso della sua vita non ha mai avuto timore di prendere posizione, di esprimere le proprie idee, di scegliere con chiarezza e con nettezza da che parte stare. L'Italia perde, con lei, la voce forte di una donna impegnata, di un'intellettuale indipendente. (citato<ref>Citato in ''[http://www.trentinolibero.org/print.php?id=1203 Si è spenta Oriana Fallaci]'', ''trentinolibero.org'', 16 settembre 2006).</ref>
*Davvero, io considero che se farò di nuovo il sindaco di Roma nel corso dei prossimi cinque anni, alla fine di questo secondo quinquennio io avrò concluso la mia esperienza politica. – Davvero? – Sì, perché non bisogna fare la politica a vita.<ref>Dal (daprogramma televisivo ''Che tempo fa'', 8 gennaio 2006; visibile in ''[http://it.youtube.com/watch?v=wdisSqVy3OM YouTubeVideo] disponibile su '')YouTube.com''.</ref>
*E forse, un giorno, ricorderemo che qui, oggi, in una bellissima domenica italiana, tutto è cominciato. (dal<ref>Dal ''[http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=44547 Discorso per l'Italia]'', Spello, 10 febbraio 2008).</ref>
*È sempre stata una società strutturata, organizzata, moderna. La prima ad avere un organo di stampa. Quando l'intreccio con la famiglia Agnelli si è fatto stretto si è desuta la modernità che derivava dalla cultura industriale della famiglia. La [[Juventus Football Club|Juventus]] è sempre stata nel calcio italiano, con gli alti e bassi sportivi, un po' più avanti della contemporaneità.<ref>Citato in Domenico Marchese, ''[http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/11/09/news/veltroni_e_i_120_anni_di_juve_sono_un_bianconero_votato_alla_sofferenza_-180695335/ Veltroni e i 120 anni di Juve: "Sono un bianconero votato alla sofferenza"]'', ''Repubblica.it'', 9 novembre 2017.</ref>
*{{NDR|Su [[Pietro Mennea]]}} Era il nero bianco, con una feroce determinazione nell'affrontare la vita fuori dalla pista d'atletica.<ref>Citato in Gabriella Greison, ''[http://www.vanityfair.it/news/italia/13/03/22/mennea-ultimo-saluto-a-roma-camera-ardente Sportivi, politici, attori in fila per salutare Mennea]'', ''Vanityfair.it'', 21 marzo 2013.</ref>
*I compagni vietnamiti ci hanno detto: 'La nostra lotta è giusta. Uniti vinceremo'. E hanno sconfitto la grande potenza americana e sono entrati a Saigon dove lavorano per costruire un Vietnam pacifico e indipendente.<ref>Da (citatoun nelarticolo libropubblicato su ''Roma giovani''; citato in ''Il Compagno Veltroni. Dossier sul più abile agente della Cia del 2000'' come stralcio di un articolo che Veltroni aveva pubblicato su ''Roma giovani'', il periodico della ''Fgci'' romana).</ref>
*Il cinema italiano con [[Alida Valli]] perde uno dei volti più intensi e significativi. Al suo straordinario talento interpretativo sono legate alcune delle migliori opere dei grandi maestri della nostra cinematografia. (citato in Maurizio Porro, ''Addio allo sguardo più bello del cinema'', ''Corriere della sera'', 23 aprile 2006, p. 36-37)
*Il [[portiere]] è un mestiere per uomini forti. Bisogna avere un carattere sicuro, un'abitudine non annoiata ai propri pensieri. Bisogna saper guidare chi gioca davanti a te, intimorire chi tira verso la tua porta. Bisogna essere capaci, psicologicamente, di discese ardite e di risalite. Bisogna avere una visione consapevole del proprio ruolo. Perché il calcio, gioco fatto spesso di poeti e di prosatori, ha bisogno anche di filosofi. Di persone cioè capaci di riconoscere che il loro dovere è essere infallibili e capaci di dare una risposta alla coscienza di non poterlo essere. Il portiere è davvero il numero uno.<ref name="buffon">Citato in ''[http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2016/04/23-10823472/veltroni_intervista_buffon_juve_per_sempre/ Veltroni intervista Buffon: «Juve per sempre»]'', ''Corriere dello Sport.it'', 23 aprile 2016.</ref>
*Il suo talento {{NDR|di [[Rino Gaetano]]}} è nella capacità straordinaria di leggere l'Italia e gli italiani attraverso il gioco e la provocazione intelligente, la denuncia sociale e il nonsense, il ribaltamento degli schemi che è, necessariamente, ribaltamento della verità di comodo, delle dichiarazioni ufficiali, della politica incipriata del Palazzo, degli stereotopi di un benpensantismo ingrassato e moralista.<ref name="rino">Dal [https://skydrive.live.com/?cid=8304688d9d5ba48c&id=8304688D9D5BA48C!2409#cid=8304688D9D5BA48C&id=8304688D9D5BA48C!2421 libretto] della raccolta ''E cantavo le canzoni'', RCA Italiana, 27 luglio 2010.</ref>
*Intanto [[Mario Tchou|Mario]], negli Usa, conosce [[Adriano Olivetti]], uno dei più illuminati e aperti imprenditori dell'epoca. A segnalarlo all'industriale di Ivrea è [[Enrico Fermi]], non un passante. [...] Contemporaneamente, sempre su istigazione del genio di Fermi, l'università di Pisa decide di allocare un consistente investimento, 120 milioni di lire, per la costruzine di una nuova calcolatrice elettronica, la Cep. Olivetti si associa all'impresa e così nasce a Barbaricina, pochi chilometri da Pisa, il Laboratorio di Ricerche Elettroniche che viene affidato alla direzione di Mario Tchou. Nel 1957, a solo un anno dall'insediamento del laboratorio, nasce Elea 9001, un acronimo che richiama quello di Hal 9000, il computer onnipotente e perfido di ''2001: Odissea nello spazio'', un film girato undici anni dopo. [...] Tchou intuisce che, attraverso l'utilizzazione dei transistor, si possono costruire macchine meno «pesanti». E poi lavora all'ampliamento della memoria del computer. Nasce così, in pochi mesi, Elea 9002 che pur essendo la prima macchina commercializzata, mostra insufficienti capacità di programmazione.<ref name="Mario">Da ''Il mistero di Tchou, il suo computer italiano spaventò l'America'', ''Corriere della Sera'', Milano, 12 gennaio 2020.</ref>
*Io penso che i portieri siano tra i giocatori più intelligenti. Non solo perché devono padroneggiare nervi e eventi che spesso non dipendono da loro ma soprattutto perché un portiere ha molto tempo per pensare.<ref name="buffon" />
*''[[L'attimo fuggente]]'' sperava un Sessantotto che non c'è stato. I ragazzi che lo vedevano si commuovevano quando gli alunni del professor Robin Williams salgono sui banchi a declamare: «Oh, capitano, mio capitano». Tutti ci siamo commossi ed emozionati, rispondendo, come d'altronde si deve fare, alla intelligente sollecitazione del regista.<ref>Da un articolo del 1994; citato in ''[http://www.mymovies.it/dizionario/critica.asp?id=138223 Mymovies.it]''.</ref>
*Lasciamo stare il Pantheon... ognuno di noi ce l'ha dentro di sé e lo alimenta delle ricchezze di cui ha bisogno. [...] [[Sinistra]] è una bellissima parola, sta dentro di noi, è un insieme di valori, di passioni. [...] Sono di sinistra se, di fronte alla solitudine di un'anziana malata, mi accorgo che anche la mia vita perde qualcosa; sono di sinistra se le rinunce di una famiglia di quattro persone rendono la mia più povera; sono di sinistra se vedo un bambino che muore di fame, e in quel momento è mio figlio, mio fratello piccolo. [...] [essere di sinistra] non è appartenere ad un partito di quell'area, ma quello per cui mi batto. Ciò per cui mi batto mi descrive più di ogni altra cosa. (dall<ref>Dall'intervento al 4° congresso dei Democratici di Sinistra, 20 aprile 2007; citato in ''[http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=65324 Veltroni a Mussi: «Spero ci rincontreremo»]'', unita''Unita.it)''.</ref>
*La seconda edizione della Festa del Cinema di Roma si presenta come un grande evento in grado di unire un carattere popolare e di larga partecipazione di pubblico a una capacità di ricerca e di innovazione. Già dalle prime opere che siamo in grado e abbiamo ritenuto opportuno annunciare, la Festa ha l'obiettivo di richiamare tanti spettatori e allo stesso tempo offrire una proposta di altissima qualità. Le varie sezioni raggiungono un equilibrio armonico: Premiere sarà l'occasione per ospitare grandi produzioni e amatissime star, il concorso presenterà il meglio del cinema d'autore internazionale, la sezione Extra sarà il luogo della sperimentazione, degli incontri, della contaminazione tra il cinema e le altre arti, Alice confermerà di essere la rassegna più prestigiosa per le pellicole rivolte ai giovani. Siamo felici di poter contribuire così, in un rapporto positivo con gli altri festival italiani a cui auguriamo il più grande successo, al rafforzamento di una piattaforma nazionale del cinema in grado di competere con grande prestigio nell'arena della cinematografia mondiale.<ref>Da (''[http://www.primissima.it/news/articolo.html?id-articolo=2040 Nomi e Film della Festa del Cinema di Roma])'', ''Primissima.it''.</ref>
*{{NDR|Al funerale di Stato di [[Nilde Iotti]]}} La tua eredità politica e civile è un tesoro prezioso. Lo porteremo con noi nell'Italia che comincia il nuovo secolo.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/online/politica/iotti/funerali/funerali.html Politici e gente comune per l'addio a Nilde Iotti]'', ''la Repubblica.it'', 6 dicembre 1999</ref>
*{{NDR|[[Rino Gaetano]]}} Ma è un cavaliere irriverente: quando calca il palco del sanremese Ariston per cantare Gianna lo fa in frac e camicia a righe rosse, con cilindro e scarpe da ginnastica. In questo pastiche di parole, colori, suoni, urla e smorfie, la cifra che lo distingue fra tutti è quella dell'ironia, vissuta col cuore, con la passione totale, mai con la freddezza, mai con distacco. L'ironia è la sua arma di poeta e, per dirla con un filosofo, in Rino "l'ironia è l'occhio sicuro che sa cogliere lo storto, l'assurdo, il vano dell'esistenza".<ref name="rino" />
*Oggi assistiamo a una rivoluzione tecnologica affascinante, seducente, ma che non genera lavoro; lo distrugge. Scompone le classi sociali. Riscrive l'esistenza umana sotto il segno della precarietà permanente. Un mondo nuovo, che la sinistra stenta a leggere, a capire nella sua inevitabile ambiguità. Torna ad avere atteggiamenti o catastrofici o zuzzurelloni.<ref>Dall'intervista di Aldo Cazzullo, ''[http://www.corriere.it/politica/17_febbraio_15/veltroni-l-idea-dividersi-incubo-ma-pd-renzi-si-apra-00fadc84-f2f5-11e6-a761-60f3fdff5014.shtml Veltroni: «L'idea di dividersi è un incubo. Ma il Pd di Renzi si apra»]'', ''Corriere.it'', 15 febbraio 2017.</ref>
*Passa solo un anno e nasce l'[[Olivetti Elea 9003|Elea 9003]], il primo computer completamente a transistor. Per disegnarlo viene incaricato [[Ettore Sottsass]]. [...] È sulle scale di quel palazzo che [[Mario Tchou|Mario]], sconvolto, avverte l'architetto della morte improvvisa, a febbraio del 1960, di [[Adriano Olivetti]]. Una fine che peserà sul destino dell'azienda, dell'industria italiana e del paese. Solo qualche mese prima Olivetti e Tochou avevano presentato al presidente [[Giovanni Gronchi|Gronchi]] la magnifica Elea 9003 – tanto bella da far vincere a Sottsass il premio «Compasso d'oro» per il design – che viene venduta già in 40 esemplari a industrie varie.<ref name="Mario" />
*Pensate se il Rinascimento avesse cancellato il Medioevo o se ora arrivasse una nuova religione a radere al suolo i segni di chi l'ha preceduta. Vivremmo in uno stupido presente eterno. La storia consegna i suoi prodotti, le sue opere d'arte, la sua architettura ai posteri perché abbiano coscienza e memoria della loro civiltà. Mi sembra assurdo che si continui a nascondere un ventennio che è parte tragica della nostra storia.<ref>Dall'intervista di Mattia Feltri, ''[http://www.lastampa.it/2013/03/23/cultura/i-luoghi-del-fascismo-non-siano-tabu-K6cGDwyOG5AOC7c6tIbeKL/pagina.html Veltroni: "I luoghi del fascismo non siano più un tabù"]'', ''La Stampa.it'', 23 marzo 2013.</ref>
*Quel bambino dobbiamo accoglierlo, integrarlo, conquistarlo al nostro sistema di valori, oppure dobbiamo fare in modo che si senta straniero, estraneo, respinto? Straniero parlando la stessa lingua degli altri, indossando le stesse magliette di calcio degli altri, parlando magari anche un italiano migliore degli altri? Deve essere parte del nostro mondo o ai margini?<ref>Intervista di Tommaso Ciriaco, [http://www.repubblica.it/politica/2017/10/08/news/veltroni_avanti_sullo_ius_soli_non_e_battaglia_di_partito_spero_nei_cattolici_e_nei_grillini_-177658072/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1 ''Veltroni: "Avanti sullo Ius soli, non è battaglia di partito: spero nei cattolici e nei grillini"''], ''Repubblica.it'', 8 ottobre 2017.</ref>
*[[Rino Gaetano]] continua a fiorire ovunque, anche se lui non c'è più, e questo perché la sua figura, la sua musica sono ancora profondamente parte dell'immaginario collettivo e della memoria del nostro Paese. La sua musica suona ancora come un manifesto di geniale protesta, perché Rino non si erge mai a censore, giudice o moralizzatore: egli racconta il mondo attraverso i suoi desideri e la sua ironia, la sua voglia di liberazione da ansie individuali e ingiustizie sociali, i suoi sogni, le sue illusioni d'artista.<ref name="rino" />
*Rino si butta sulla scena, si getta sul pubblico, sull'Italia, sulla politica, e lo fa senza un paracadute che non sia la sua bravura d'artista. Attacca, provoca, eppure è indifeso, "figlio unico" in un Paese che stenta a trovare se stesso e che vede in Rino il giullare, il cantautore "strano", quello che canta canzoni enigmatiche, incomprensibili, assude.<ref name="rino" />
*[[John Fitzgerald Kennedy]] nomina [[Bob Kennedy|Bob]] ministro della giustizia, che era un incarico non di poco conto, e nomina suo fratello, quindi fa una scelta che in qualche modo lo espone, ma evidentemente lo fa perchè riteneva che fosse necessario. Bobby gestisce la crisi dei missili a Cuba in rapporto con l'ambasciatore sovietico Dobrynin: sono loro due che tessono il filo che impedisce di precipitare verso una guerra [nucleare] {{NDR|A. Purgatori: Ed è lui che trova la chiave per uscire}} Come è invece lui il più radicale nella posizione di contrapposizione al governatore [George] Wallace, esattamente per garantire il diritto degli studenti neri di certi Stati del sud, di andare nelle stesse università degli studenti bianchi... John Kennedy era un grande presidente, un amministratore di primissimo livello, ma Bobby era un pensatore politico di primo livello.<ref>Dall'intervista di Andrea Purgatori nel programma televisivo ''[[w:it:Atlantide - Storie di uomini e di mondi|Atlantide]]'', 8 maggio 2018. [https://www.la7.it/atlantide/video/robert-kennedy-il-pi%C3%B9-fidato-consigliere-di-jfk-veltroni-la-vera-testa-politica-della-famiglia-08-05-2018-241043/ Video] disponibile su ''La7.it'' (dal minutomin. 0:36 e poi dal 2:30).</ref>
*Si poteva stare nel [[Partito Comunista Italiano|Pci]] senza essere comunisti. Era possibile, è stato così.<ref>Citato (dain ''Veltroni: incompatibili comunismo e libertà'', ''La Stampa'', 16 ottobre 1999, p. 3).</ref>
*{{NDR|Su [[Mani pulite|Tangentopoli]]}} Sì, quegli anni sono stati degli anni terribili. Io facevo il direttore dell'Unità e penso di poter dire che abbiamo tenuto fuori il giornale dall'impazzimento giustizialista che c'era, andando contro anche all'arresto del fratello di Berlusconi; questo perché faccio fatica ad accettare la dilatazione della carcerazione preventiva per chi non ha compiuto atti contro altre persone. Sono convinto che vanno condannate in maniera forte la corruzione e l'utilizzo spregiudicato del potere: perché sì, in quegli anni i giudici sono andati oltre i loro confini, però poi c'è stata contro i magistrati una campagna inaccettabile; e per questo quella è una stagione che non andrebbe ripetuta, nel senso dell'uso di strumenti giudiziari (secondo me sproporzionati rispetto alla situazione data) e nel senso che non va neanche ripetuta quella soluzione di corruzione spaventosa che questo paese ha conosciuto e ha vissuto e che non so neanche dire se sia del tutto finito. (da<ref>Da un'intervista a ''Il Foglio quotidiano'', 18 dicembre 2007).</ref>
*Vedo solo ora che mi si chiede di scusarmi per la candidatura di [[Massimo Calearo|Calearo]]. Calearo ha mostrato di essere una persona orrenda. Quando il pd, all' unanimità, lo candidò sembrava diverso. La politica fa perdere la testa a molta gente. Come dimostrano molti altri casi anche peggiori delle orrende frasi di Calearo. C'è gente, non scelta da me, che non ha mai messo piede in Parlamento o che ha dato vita a comportamenti sui quali ha indagato la magistratura. In altre legislature e in molti comuni succedono cose analoghe. Da tutti accetto critiche. Ma non da chi in questi anni ha fatto cadere due volte i governi di centro sinistra con il proprio estremismo. C'è molta gente che dovrebbe scusarsi per gli errori tragici che ha compiuto. Io mi sono dimesso, che è molto di più.<ref>Citato (citato dain [http://www.tmnews.it/web/sezioni/politica/PN_20120331_00191.shtml TMNews.it], 31 marzo 2012).</ref>
 
{{Int|Da ''Veltroni: "Rischio scissione. Nel Pd manca la saggezza"''|Citato in Giovanni Innamorati, ''La Prealpina'', 16 maggio 2018.}}
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*Il Paese ha bisogno di una grande forza riformista con una radicalità che lo renda in grado di interpretare tutte le ansie del Paese.
*{{NDR|Sul [[Partito Democratico]]}} Guardo ciò che sta accadendo e vedo che manca saggezza e spirito unitario che il tempo presente richiede.
{{Int|1=Da ''[https://www.huffingtonpost.it/entry/si-e-un-referendum_it_5ce7ed2ae4b0a2f9f28db161?xqp&utm_hp_ref=it-homepage Veltroni: "Sì, è un referendum"]''|2=Intervista di Alessandro De Angelis, ''huffingtonpost.it'', 24 maggio 2019.}}
 
{{Int|1=Da ''[https://www.huffingtonpost.it/entry/si-e-un-referendum_it_5ce7ed2ae4b0a2f9f28db161?xqp&utm_hp_ref=it-homepage Veltroni: "Sì, è un referendum"]''|2=Intervista di Alessandro De Angelis, ''huffingtonpost.it'', 24 maggio 2019.}}
* L’L'[[Europa]], se si costituisce come un soggetto di 500 milioni di persone che sta sui mercati con la forza che deriva dalla sua dimensione, dà fastidio nella nuova geopolitica mondiale, agli Stati Uniti, alla Cina, alla Russia. E dunque è partito un processo di progressiva disarticolazione dell’Europadell'Europa, utilizzando le forze definite populiste che esplicitamente lavorano per indebolirla. La manifestazione più grande di tutto questo è stata [[Referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea|Brexit]]. È stata un disastro da cui esce a pezzi il sistema istituzionale e l’economial'economia della più longeva democrazia europea, precipitato da mesi nel caos.
* In [[Europa]] i nostri nonni si sono combattuti in due guerre mondiali a poche decine di anni di distanza. E le parole che vanno oggi di moda oggi, “nazionalismo”, “dazi”, produssero i colpi di baionette alle trincee, i soldati con le scarpe di cartone andati a morire, la fame.
*In [[Europa]] i nostri nonni si sono combattuti in due guerre mondiali a poche decine di anni di distanza. E le parole che vanno oggi di moda oggi, "nazionalismo", "dazi", produssero i colpi di baionette alle trincee, i soldati con le scarpe di cartone andati a morire, la fame.
*[[Enrico Mattei|Enrico Matte]]<nowiki/>i si è battuto contro le sette sorelle e ci rimise la vita. Oggi abbiamo alcune grandi potenze che non controllano il petrolio, ma la vita delle persone, avendo trasformato la rete nel labirinto nel quale ogni cittadino del mondo si trova imprigionato. Utilizzano ogni movimento del dito su un telefono per fare profitti, e non restituiscono in termini di tasse, occupazione, diritti dei lavoratori.
* Sbaglia Salvini a dire che il [[Anniversario della liberazione d'Italia|25 aprile]] è stato un derby tra fascisti e comunisti, perché il contrario del fascismo non è il comunismo, ma è la libertà. E se c’èc'è un derby tra chi la libertà la sopprime e chi la difende non si può stare in tribuna.
* Il punto di vista della [[sinistra]] è sempre stato riconoscibile: uguaglianza, diritti, libertà. Quando ha messo in contrapposizione giustizia e libertà ha prodotto gli orrori del totalitarismo comunista, quando è stata in grado di rappresentare questa armonia ha garantito sicurezza del mondo e crescita della qualità della vita di milioni di esseri umani.
 
==''L'isola e le rose''==