Giovanni Reale: differenze tra le versioni
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'''Giovanni Reale''' (1931 – 2014), filosofo cattolico italiano.
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*Di fronte alla [[morte]] non si può non piangere... Il [[pianto]] è la sofferenza di fronte a un autentico male e quale è più autentico della morte?<ref name=26gen2010>Citato in ''Corriere della
*[[Albert Camus|Camus]] diceva che [[Gesù|Cristo]] è venuto a questo mondo per affrontare due problemi che la filosofia non risolverà mai. Primo: perché soffro? E secondo: perché nasco con appeso al collo il cartello "condannato a morte"?... Gesù li ha presi su di sé, quindi li ha sacralizzati.<ref name=26gen2010/>
*[[Aristotele]] fu non solo il critico, ma anche il suo più geniale allievo. Egli respinse la sua dottrina delle idee, ma non sono così convinto che inorridisse per le sue convinzioni politiche. La [[virtù]] etica come giusto mezzo tra gli estremi egli la mutuò dal pensiero platonico.<ref name="repubblica.it,23ago2002" />
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*Non lascio aperto nessuno spiraglio all'[[eutanasia]]. Non dico: "fammi morire". Ma: "lasciami morire come ha stabilito la natura". Né io, né tu. La natura. Prendiamo il caso di [[Piergiorgio Welby]], che ho seguito da vicino. Welby sostanzialmente non disse: staccate la spina. Ma: lasciate che la natura faccia il suo corso, non fatemi restare vittima di una tecnologia che costruisce qualcosa di sostitutivo e artificiale rispetto alla natura. È un'affermazione identica a quella che si dice abbia fatto [[Giovanni Paolo II]]: lasciatemi tornare alla casa del padre. Il secondo aveva fede, il primo no. Per Welby era andare nella notte assoluta, per il Papa nella vita. Ma dal punto di vista umano è la stessa condivisibile richiesta.<ref>
*[[Platone]] può considerarsi il filosofo ad un tempo più facile e più difficile da leggersi.<br />Può definirsi il filosofo più facile da leggersi, in quanto, data la ricchezza dei contenuti e la squisita arte e la straordinaria maestria con cui sono composti, i suoi scritti comunicano messaggi agli uomini di cultura di tutti i tempi... Va invece considerato un pensatore e uno scrittore difficile da leggere e da interpretare, per il fatto che esce, in larga misura, dagli schemi imposti dalla cultura moderna e contemporanea.<ref>Da ''Introduzione generale al pensiero di Platone'', in Platone, ''Tutti gli scritti'', Bompiani, Milano, 2000. ISBN 88-452-9003-4.</ref>
*Prevale
*Sobbalzo all'idea che ci sia ancora qualcuno che prenda sul serio l'analisi che Popper ha dedicato a Platone - a "quell'acerrimo nemico della libertà", come sottoscrive acriticamente [[Marcello Pera]] - senza interrogarsi sui testi, controllarne le citazioni, metterle a confronto. Operazioni elementari. Oggi forse sconosciute ai più, ma alle quali uno studioso che ambisca a questo ruolo, o che ne abbia memoria, non può sfuggire.<ref name="repubblica.it,23ago2002">Citato in Antonio Gnoli
*{{NDR|Sull'insegnamento della filosofia nelle scuole superiori}} In Francia e Spagna, dove l'hanno quasi eliminata dai licei, se ne sono pentiti. In Germania non
==Note==
<references />
==Altri progetti==
{{interprogetto
[[Categoria:Filosofi italiani]]
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