Jared Diamond: differenze tra le versioni

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*Dipinti in innumerevoli libri, film e cartoni animati come una razza di brutali scimmioni cavernicoli, i poveri [[Uomo di Neanderthal|neandertaliani]] avevano in realtà un cervello più grande del nostro, e furono i primi a mostrare segni di rispetto per i morti e di cure per i malati. I loro artefatti, però, sono sempre assai rozzi, e non si presentano in forme standardizzate e chiaramente differenziate nell'uso. (prologo, p. 24)
*I neandertaliani, che vissero durante le glaciazioni ed erano adattati al freddo, non riuscirono ad andare oltre la Germania settentrionale e la zona di Kiev; ciò non fa meraviglia, visto che non sapevano cucirsi un abito, costruirsi un riparo e fare tante altre cose utili per sopravvivere in un clima freddo. Gli uomini moderni, invece, che erano in grado di farlo, si spinsero in Siberia circa 20 000 anni fa (anche qui non manca chi contesta questo dato); nel corso di questa espansione, probabilmente, si estinsero il mammut e il rinoceronte lanoso. (I cap. p. 28)
*Il nostro archeologo trasportato nell'II11 000 a. C. non è in grado di prevedere in quale continente l'uomo sia in procinto di svilupparsi più rapidamente: ciascuna area del pianeta ha buoni motivi per farcela. Con il senno di poi sappiamo che la vincitrice sarà l'Eurasia, ma le ragioni del suo successo non sono, come vedremo, quelle che l'archeologo nella macchina del tempo ha immaginato. (I cap. p. 35)
*''Perché Pizarro sconfisse Atahualpa?'' Gli spagnoli avevano una tecnologia bellica più avanzata: spade e armature di acciaio, fucili e cavalli. Le truppe di Atahualpa, senza cavalli o altri animali da montare, potevano opporre solo bastoni, mazze e asce, fatte di pietra, legno o bronzo, oltre a fionde e ad armature intessute. Una tale sproporzione fu decisiva in moltissime altre battaglie che opposero gli europei agli indiani. (III cap. p. 53)
*Nella conquista spagnola dell'impero inca i fucili giocarono un ruolo minore. Gli archibugi del tempo erano difficili da caricare e da usare, senza contare che Pizarro ne aveva solo una dozzina. Avevano certo un grosso effetto psicologico, ma assai più importanti furono le spade, le lance e i pugnali di acciaio, le cui lame robuste massacrarono i poveri indigeni dalle armature intessute. Le mazze primitive usate dagli inca erano in grado al massimo di ferire, e raramente di uccidere uno spagnolo protetto da armature, cotte e elmi di acciaio o di maglia metallica. (III cap. p. 54)
*Le malattie portate dagli europei, molto più rapide degli eserciti, si diffusero in America da tribù a tribù, fino a sterminare probabilmente il 95 per cento della popolazione indigena precolombiana. La prospera e numerosa società stanziata sulle rive del Mississippi, la più avanzata del Nordamerica di allora, fu spazzata via in questo modo tra il 1492 e la fine del XVII secolo, prima ancora dell'arrivo degli europei. (III cap. p. 55)
*Nel Nuovo Mondo solo pochi privilegiati tra i popoli abitanti nell'odierno Messico sapevano scrivere. La conquista di Panama – a non più di 1500 chilometri a nord – da parte degli spagnoli iniziò nel 1510, mentre lo sbarco di Pizarro in Perù ebbe luogo nel 1527; eppure in diciasette anni gli inca non riuscirono a sapere nulla anche solo dell'esistenza degli invasori. Atahualpa non aveva idea del fatto che i suoi nemici avessero già sconfitto i popoli più forti e nomerosi del Centroamerica. (III cap. p. 56)
*La conoscenza è potere. La [[scrittura]] è fonte di potere nelle società moderne, perché rende possibile trasmettere conoscenza meglio, più rapidamente e più lontano. (XII cap.)
*I re e i sacerdoti sumeri volevano che i caratteri cuneiformi servissero agli scribi per tenere il conto delle tasse, non al popolo per poetare e ordire complotti. Come dice [[Claude Lévi-Strauss]], la funzione principale della scrittura nel tempo antico era quella di «facilitare l'asservimento di altri esseri umani». (XII cap.)