Giambattista Giraldi Cinzio: differenze tra le versioni

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*Né dopo l'esame che abbiamo fatto di tutte e nove le tragedie si vorrà ripetere ancora che il carattere fondamentale del teatro del Giraldi sia l'amore all'orribile: v'è questo elemento, purtroppo comune a quei tempi anche nella vita, di cui il Giraldi ha subito l'efficacia, come, prima di lui, l'aveva subita lo stesso Rucellai<ref>Giovanni di Bernardo Rucellai (1475 – 1525), detto anche Giovanni II per distinguerlo dal nonno Giovanni di Paolo Rucellai.</ref> nella ''{{sic|Rosmonda}}''<ref>''Rosmunda'', tragedia rappresentata nel 1516.</ref>, come la subirono i tragici di tutti i teatri d'allora specialmente lo spagnolo e l'inglese; ma non possiamo dire che ne sia la qualità caratteristica. Anzi il teatro del Giraldi così per gli argomenti come per i personaggi che vi agiscono ha per carattere precipuo la varietà, mescolando l'orribile al patetico, il crudele al delicato il vizio più infame accanto alla virtù più pura, il tragico al comico, come mai si era fatto in Italia da alcun poeta: e per questo soprattutto può dirsi l'unico che coll'opera sua preludesse a quello che si disse ''{{sic|drama}} romantico''. ([[Pietro Bilancini]])
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==