Silvio D'Amico: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Maschere: il dominio dell'attore
Riga 11:
 
*Accade un po' dei giornalisti come degli attori: che la loro opera, avendo carattere momentaneo e quotidiano, non sopravviva alla loro morte: e non c'è chi possa poi ricordarla e discuterla, se non tra chi n'abbia avuto in tempo diretta e personale conoscenza. Che sappiamo e che sapremo mai, noi giovani, di Gustavo Modena e d'Adelaide Ristori? Parole. Che sappiamo noi delle famose critiche giornalistiche, che Eduardo Boutet sparse ne' quotidiani in voga durante la sua giovinezza, ora introvabili sin nelle biblioteche, introvabili a lui stesso che in questi ultimi tempi non ne serbava più se non il ricordo?<br>Una fama le ha accompagnate nell'ambiente teatrale: la fama d'una grande severità. Per lo meno, chi le rammenta, ebbe questa impressione: che Boutet «stroncasse». (p. 31)
 
*[...] essendo l'attore italiano, forse più che i suoi confratelli di tutti gli altri paesi, altrettanto ricco di prodigiose doti naturali quanto scarso di vera intelligenza e privo di cultura, accade che il dominio della scena resti affidato unicamente al suo istrionismo e alla sua avidità dell'effetto e dell'applauso: coi quali debbon fare i conti tutti i disegni, tutti i tentativi, tutte le raffinatezze e le audacie del poeta. Quindi non è praticamente possibile attuare nessun rinnovamento nel nostro teatro, se prima non si attui il rinnovamento della mentalità di chi lo spadroneggia: ossia dell'attore. (p. 36)
 
==Citazioni su Silvio D'Amico==