Tigre: differenze tra le versioni

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*Fra tutti gli animali la tigre è forse la sola, il cui feroce naturale ammansar non si possa: né la forza, né l'assoggettamento, né la violenza bastano per domarla: essa s'irrita de' buoni egualmente che de' cattivi trattamenti; la dolce abitudine, che può tutto, nulla può conseguire sopra codesta indole ferrea; il tempo, ben lungi dal raddolcirla rattemprando gli umori feroci, non fa che inasprire il fiele della sua rabbia; ella strazia la mano che la nodrisce, egualmente che quella che la batte; ella rugge all'aspetto d'ogni essere vivente; ciascun oggetto le sembra una nuova preda, ch'ella divora cogli avidi suoi sguardi, e minaccia con fremiti spaventevoli mischiati d'un digrignamento di denti, e verso il quale slanciasi sovente, malgrado le catene e le inferriate, che rintuzzano il suo furore senza però poterlo calmare. ([[Georges-Louis Leclerc de Buffon]])
*Gli occhi della tigre sono come i miei, ma lei ha attraversato un mare profondo e agitato. (''[[L'ultimo samurai]]'')
*La Tigre ha da lungo tempo una riputazione di crudeltà tanto immeritata quanto quella di generosità attribuita al Leone. Gli antichi naturalisti asserivano che la Tigre non si compiace che in mezzo al sangue, e non può vedere un essere vivente senza voler sbranarlo. Questa asserzione è falsissima. La Tigre non uccide per gusto di uccidere; uccide per saziarsi, e siccome ha un appetito formidabile, fa molte vittime. In ciò segue l'impulso della sua natura: ma quando è satolla non dimostra nessuna intenzione ostile e si limita a difendersi se viene minacciata. Ecco la verità pura. L'espressione «Tigre assetata di sangue» è una figura rettorica che non bisogna accettare che in senso molto limitato. ([[Louis Figuier]])
*Nei parchi, negli zoo, nelle fattorie e in oltre duecento siti, in Cina si conta un numero di tigri in cattività da due o tre volte superiore rispetto a quello degli esemplari che vivono ancora allo stato selvatico nel mondo intero. I responsabili delle fattorie e dei numerosi zoo le allevano allo scopo di ucciderle e di rivenderne le parti (pelle, carne e ossa) per soddisfare la richiesta del mercato cinese, coreano, taiwanese, giapponese e americano. Ormai la tigre, che si riproduce facilmente in cattività, è diventata un animale d'allevamento "in batteria". ([[Louis Bériot]])
*Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore. ([[William Shakespeare]])
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*''Tigre! Tigre! divampante fulgore | Nelle foreste della notte, | Quale fu l'immortale mano o l'occhio | Ch'ebbe la forza di formare | La tua agghiacciante simmetria?'' ([[William Blake]])
*Sarebbe forse possibile addomesticare la tigre selvaggia delle foreste, e toglierle la sua ferocia naturale, ma non c'è alcuna possibilità di domare il [[capitalismo]] e l'[[imperialismo]], quando essi si alleano e si abbattono su un infelice paese. ([[Jawaharlal Nehru]])
 
===[[Louis Figuier]]===
*La Tigre ha da lungo tempo una riputazione di crudeltà tanto immeritata quanto quella di generosità attribuita al Leone. Gli antichi naturalisti asserivano che la Tigre non si compiace che in mezzo al sangue, e non può vedere un essere vivente senza voler sbranarlo. Questa asserzione è falsissima. La Tigre non uccide per gusto di uccidere; uccide per saziarsi, e siccome ha un appetito formidabile, fa molte vittime. In ciò segue l'impulso della sua natura: ma quando è satolla non dimostra nessuna intenzione ostile e si limita a difendersi se viene minacciata. Ecco la verità pura. L'espressione «Tigre assetata di sangue» è una figura rettorica che non bisogna accettare che in senso molto limitato. ([[Louis Figuier]])
*[[Nerone]] aveva una Tigre femmina, chiamata Febe; se la teneva sempre vicina, nelle sue stanze, e si narra che parecchie volte la fece ministra delle sue private vendette. Alla fine di una di quelle orgie, ove, per compiacerlo, i più illustri patrizi lasciavano in disparte ogni dignità, l'imperatore mostrava all'animale uno dei convitati; e in breve una vittima si dibatteva ai piedi della faccia umana. La vera Tigre era Nerone.
*Quando ha fame, nessun ostacolo l'arresta. Non aspetta, non esita, non adopera sotterfugi per impadronirsi della preda; non l'abbandona, anche se la trova troppo terribile; non aspetta di essere ridotta agli estremi per affrontare ogni pericolo. Questo no; si getta senza indugio sulla prima preda che le si affaccia, uomo od animale, dovesse anche andar incontro a mille morti per afferrarla e portarsela via. Sovente la sua temerità è coronata da buon esito.
 
===[[Luke Hunter]]===