Avestā: differenze tra le versioni

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*Le Mani protese in atto di adorazione verso di te, o Mazdā, io ti prego anche per intercessione di Vohū Manah. il tuo Spirito d'amore, e verso di te o Aša, ordine e rettitudine, [ti prego] di poter godere la luce della saggezza e la coscienza pura, e di poter recare così consolazione all'Anima della Vacca<ref>L'"Anima della Vacca" rappresenta la Madre Terra, simbolo del Creato e della buona dottrina che lo governa.</ref>. (''Yasna''. XXVIII, 1. Arnaldo Alberti, p. 150)
:''ahyâ ýâsâ nemanghâ ustânazastô rafedhrahyâ manyêush mazdâ pourvîm speñtahyâ ashâ vîspêñg shyaothanâ vanghêush xratûm mananghô ýâ xshnevîshâ gêushcâ urvânem''.
 
====''Gāthā''====
*''Dei due primevi spiriti, che nome | Di gemini hanno, per lor propria scelta, | In lor favella, in lor pensieri ed opre. | L'uno è buon, l'altro è malo. I sapienti | Discerner sanno l'un dall'altro, e nulla | Può, che non sa, discerner di cotesto. || Quand'elli conveniano, ambo i due spiriti, | La prima volta, procrear la vita, | La morte procrear, per che alla fine | Così pur fosse il mondo. E si rimase | Appo i malvagi lo peggiore, e a' pii | Rimase accanto il miglior de' due spiriti.'' (Gāthā'', XXX, 3-4, Italo Pizzi, pp. 171-172)
*Dimmi quindi che cosa tu Aša<ref>''Aša'' è di difficile traduzione, comunque analogo al termine sanscrito vedico di ''Ṛta'', quindi come "ordine cosmico", "verità". È uno degli Ameša Spenta.</ref>, e cosa voi mi avete assegnato da meglio conoscere e successivamente da tenere bene a mente, grazie a te, Buon pensiero (Vohû mananghâ)<ref>''Vohū Manah'', uno degli Ameša Spenta, inteso come Buon pensiero.</ref>, quello che io ho contemplato ('ərəšiš)<ref>Si riferisce alla visione estatica del Paradiso quando Zarathustra accompagnato dall' Ameša Spenta ''Vohū Manah'' viene portato al cospetto di Ahura Mazdā.</ref> e per la quale provocherò invidia. Dimmi di tutto questo, o Ahura Mazdā, ciò che accadrà e ciò che non accadrà. (''Gāthā Ahunavaitī'', ''Yasna'', XXXI, 5){{da controllare|citazione necessaria|Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.}}
:''tat môi vîcidyâi vaocâ hyat môi ashâ dâtâ vahyô vîduyê vohû mananghâ mêñcâ daidyâi ýehyâ-mâ ereshish [ərəšiš] tâcît mazdâ ahurâ ýâ nôit vâ anghat anghaitî vâ''.