Il settimo sigillo: differenze tra le versioni

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* Addio fanciulla, avrei potuto [[stupro|violentarti]] ma è un genere d'amore che non mi va. Troppo faticoso tutto sommato. ('''Jöns''')
 
*Torna sulla tavola, avanti! ('''Raval'''){{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}}
 
* Lo ricorderò, questo momento: il silenzio del crepuscolo, il profumo delle fragole, la ciotola del latte, i vostri volti su cui discende la sera, Mikael che dorme sul carro, Jof e la sua lira... cercherò di ricordarmi quello che abbiamo detto e porterò con me questo [[ricordo]], delicatamente, come se fosse una coppa di latte appena munto che non si vuol versare. E sarà per me un conforto, qualcosa in cui credere. ('''Antonius Block''')
 
*Se tutto è imperfetto in questo imperfetto mondo, l'[[amore]] invece è perfetto nella sua assoluta e squisita imperfezione. ('''Jöns''')
 
*Si, farò silenzio, ma mi [[rivolta|ribello]]. ('''Jöns''')
 
*La mia pancia è tutto il mio mondo, la mia testa la mia eternità, e le mie mani due magnifici soli. Le gambe sono i dannati pendoli del tempo e i miei piedi sporchi i due eccellenti fondamenti della mia filosofia. Il tutto vale esattamente quanto un [[eruttazione|rutto]], con l'unica differenza che un rutto dà più soddisfazione. ('''Jöns''')
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*Non mi serve sapere. ('''Morte''')
 
*L'ora è venuta! ('''La giovane cuoca''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}}
 
*Mia! Li vedo, Mia! Li vedo! Laggiù contro quelle nuvole scure. Sono tutti assieme. Il fabbro e Lisa, il cavaliere e Raval e Jöns e Skat. E la morte austera li invita a danzare. Vuole che si tengano per mano e che danzino in una lunga fila. In testa a tutti è la morte, con la falce e la clessidra. E Skat è l'ultimo e ha la lira sotto il braccio. Danzano solenni, allontanandosi lentamente nel chiarore dell'alba, verso un altro mondo ignoto, mentre la pioggia lava e quieta i loro volti e terge le loro guance dal sale delle lacrime. ('''Jof''')