Ernst Jünger: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Ernst Jünger==
*Ci sono, nel corso del [[tempo]], in quest'incessante divenire che ci circonda, degli istanti di tregua, nei quali comprendiamo all'improvviso che qualcosa è ''successo''.<br>In tali istanti, percepiamo chiaramente quanto, in fondo, sia scarsa l'importanza che esercitiamo sulle cose, e quanto invece tutto sorga dalle profondità e acceda all'esistenza per trascorrere in essa un breve istante prima di scomparire di nuovo, svolgendo così un compito enigmatico nell'alternanza del divenire, dell'essere e del declino.<br>Soltanto l'uomo, in quanto creatura consapevole, sente talvolta con un sentimento doloroso l'irresistibile flusso del tempo; pone la questione senza oggetto del senso reale di tutto ciò, e prova il bisogno di trattenere con accanimento il minuto transitorio, il momento che gli sfugge.<ref>Da ''Feuer und Blut'', ''Fuoco e sangue'', Magdeburgo, 1925, p. 66.</ref><ref>Citato; citato in ''Ernst Jünger, {{small|Una vita lunga un secolo, Con 44 illustrazioni su tavola}}'', p. 328-329.</ref>
*Contemporaneamente alla crescita dei mezzi che dominano lo spazio, emerge nell'essere umano una nuova coscienza spaziale. Il crescente raggio d'azione del regno degli strumenti di traporto di informazione e di potere si è esteso anche alle sfere politiche. Così non ci si può meravigliare di vedere nei più disparati luoghi del mondo i primi passi di una politica imperiale. Anche dietro l'impressionante e per certi versi strano accrescimento del nazionalismo connesso alla Guerra mondiale, si intuisce uno sforzo che secondo la sua essenza spinge verso il superamento dei confini dello Stato nazionale.<ref>Da ''Il mondo mutato. Un sillabario per immagini del nostro tempo'', p. 56.</ref>
*[[Divenire]] è più che vivere.<ref>Citato in [[Albert Camus]], ''L'uomo in rivolta'', traduzione di Liliana Magrini, Bompiani, 2012.</ref>