*All'epoca di Mussolini l'Etiopia era inizialmente vista come un rifugio per gli italiani poveri e disoccupati. L'invasione fu all'inizio una migrazione, gente che sperava di trovare una vita migliore. Spesso ci dimentichiamo questo lato della storia. Ogni individuo ha il diritto di vivere libero dalla povertà e dall'oppressione. Anche se nessuno ha il diritto di mandare i soldati a conquistare un altro Paese.
*[...] durante l’occupazionel'occupazione italiana era frequente che gli ufficiali dell’esercitodell'esercito, o anche i civili, prendessero delle donne etiopi e le tenessero come serve e amanti, contro la volontà delle donne, naturalmente. Gli italiani venivano in Etiopia come civilizzatori e si comportavano come se l’Etiopial'Etiopia appartenesse a loro, come se sia l’Etiopial'Etiopia sia le sue donne fossero loro possesso.
*Nessuno vuole che altri occupino la propria terra, prendano il tuo paese e le tue donne. Però ci furono molti italiani che, anche finita l’occupazionel'occupazione, rimasero in Etiopia, ed erano accettati del tutto, non c’erac'era animosità nei loro confronti. Individualmente erano gentili, ma è l’ideal'idea di colonizzare un altro paese che è violenta. C’eranoC'erano però quelli che vedevano gli etiopi come esseri umani e non semplicemente come dei barbari. Gli etiopi non dimenticheranno mai Graziani e i gas velenosi- sono cose che fanno parte della nostra storia. Quello che ci rende aperti verso gli italiani è che noi non abbiamo mai rinunciato a lottare, noi ci vediamo come vincitori e quindi possiamo anche essere generosi nei confronti degli italiani.