Ryszard Kapuściński: differenze tra le versioni

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*In realtà nessuno sa veramente spiegare perché armeni e azeri si odino tanto. Si odiano e basta! Lo sanno tutti, lo hanno succhiato col latte materno. (p. 126)
*Centomila abkhazi vogliono staccarsi dalla Georgia e formare uno stato a parte. Non c'è da stupirsi. L'Abkhazia è uno degli angoli più belli del mondo, una seconda Costa Azzurra, una seconda Monaco. (p. 128)
*[[Heydər Əliyev|Alijev]] apparteneva agli uomini di Brežnev, una combriccola nota per l'alto grado di corruzione, per l'inclinazione al lusso orientale e a ogni genere di depravazione. Una corruzione praticata senza il minimo di imbarazzo, anzi con la massima protervia e la più sfacciata ostentazione. La colonia di blocchi abitativi di cui sopra, piazzata nel punto più centrale e rappresentativo della città, ne è appunto un esempio. Alijev distribuì le case secondo una lista da lui redatta, rimettendo personalmente le chiavi ai singoli prescelti. Il criterio che regolava le attribuzioni era semplice: gli appartamenti migliori toccavano ai parenti più stretti, poi venivano i cugini e la personalità di spicco del clan Alijev. Da queste parti, come migliaia di anni fa, i vincoli tribali restano sempre i più forti. (p. 141)
*Dopo settantatré anni di bolscevismo la gente non sa più cosa sia la libertà di pensiero e la sostituisce con la liberta d'azione. E qui libertà d'azione significa libertà di uccidere. Ecco, in due parole, tutta la perestrojka, tutto il nuovo pensiero. (p. 142)
*Che cos'è la scacchiera di Stalin? Quello ha combinato un tale rimescolio di popoli, li ha talmente spostati e trasferiti che ormai appare impossibile toccarne uno senza smuoverne o danneggiarne un altro. Esistono trentasei conflitti di frontiere, se non di più. Ecco cos'è la scacchiera di Stalin, la nostra peggiore sciagura. (p. 142)